Di Maio durissimo contro il M5s: è rottura con Conte

"Il Movimento è una forza politica che oggi non sta guardando al 2050. Questa è una forza politica che sta guardando indietro, si sta radicalizzando. Sta tornando indietro". Lo ha detto, a margine della visita alla Fincantieri di Castellammare di Stabia, il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Luigi di Maio parlando della questione del secondo mandato nel Movimento Cinque Stelle. Allora, si chiede Di Maio, "che senso ha cambiare la regola del secondo mandato. Invito gli iscritti a votare secondo i principi del Movimento", ha sottolineato perchè "questa è una forza politica, in coerenza con quello che sta succedendo, che si sta radicalizzando all'indietro".

"Mi sono semplicemnte permesso di porre dei temi, mi sono solo permesso di aprire un dibattito su alcune questioni come la Nato, la guerra in Ucraina e la pace, la transizione ecologica, come le ricette per le imprese e ho ricevuto insulti personali come quelli che abbiamo visto sui giornali questa mattina. Temo che questa forza politica (il M5s, ndr) rischia di diventare una forza politica dell'odio", dimenticando che "ha nello statuto il rispetto della personai. Il nostro elettorato - ha sottolineato Di Maio - è disorientato perché quando si pongono dei temi ci sono degli attacchi personali e questo non è assolutamente accattabile".

E la condizione di disorientamento sussiste "anche perchè non è chiara la nostra ricetta per il Paese". "Ci sarà un perché - ancora lo storico esponente del Movimento - se nella coalizione di maggioranza, dove ci sono tanti partiti, il Pd sale e noi scendiamo. Forse - ha ipotizzato - perché non abbiamo ben chiare quali sono le ricette per le partite Iva, per gli imprenditori, i lavoratori, per il futuro del nostro Paese a livello internazionale".