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Assemblea nazionale demA, de Magistris: "Siamo noi l'alternativa"

Il sindaco di Napoli lancia la sfida del suo movimento alle prossime elezioni regionali e non solo: "Il progetto è candidarsi a guidare il Paese"

"Oggi inizia una fase politicamente nuova, di cui avvertiamo la potenza": lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenendo all'assemblea nazionale di demA che si è svolta al cinema Modernissimo.

"Alle regionali di certo non possiamo stare a guardare – spiega de Magistris – io resto sindaco fino al 2021 ma se il popolo e demA me lo chiedono ci sarò, stando sempre attento a stare per strada, a differenza di altri che vanno nei talk show e stanno solo nei palazzi".

Il futuro di demA passerà anche dalle politiche, secondo il primo cittadino partenopeo: "Se si vota tra tre mesi, noi ci saremo". Così come dalle europee: "Oligarchie e tecnocrazia si erano dimenticate della giustizia sociale, della solidarietà e della coesione, lasciando l'Italia da sola a combattere guerre ingiuste. Siamo in contatto con Pablo Iglesias, Varoufakis e Melenchon: la nostra Europa è quella dei diritti delle persone, con il cuore rivolto al Sud del mondo".

Le figure chiave di demA

Responsabile nazionale del movimento sarà Enrico Panini, attuale assessore comunale al Bilancio del Comune di Napoli. "È una persona che viene dal nord, è più moderato di me e ha un'esperienza nazionale forte, viene dal mondo del lavoro". Il sindaco diventerà da domani invece presidente di demA. "Ma – spiega – il progetto di candidarsi a guidare il Paese sarà il banco di prova per capire se questo momento vince anche senza Luigi de Magistris".

Assemblea nazionale demA (foto Ansa)

Il rapporto con il governo

E ap proposito di alleanze, de Magistris aggiunge: "Non stiamo costruendo la sinistra del Pd. Sicuramente teniamo fuori – precisa de Magistris – quelli delle mafie e della corruzione, l'estrema destra. Ma ci interessa il dialogo con tutti: vedremo se questo viaggio ci porterà lontano o no". ''A Salvini diciamo che di fronte alla sua autonomia e al regionalismo contro, Napoli si candida ad essere la prima città d'Italia ad autonomia assoluta. Se vogliamo far ripartire il Paese, lo si fa dal motore economico, culturale e di passione che è il Mezzogiorno con Napoli e con tantissimi altri amministratori''. ''A un Governo che ha equilibri nord-centrici – ha concluso il suo pensiero – diciamo che il Sud non è una zavorra".

''In queste ore sta nascendo un Governo in cui la principale forza politica che ha avuto uno straordinario voto dal Mezzogiorno – ha aggiunto ancora – voto che ho salutato con entusiasmo perchè di rottura e contro l'asse Renzi-Berlusconi, si allea con la Lega di Salvini che ha sempre avuto sentimenti razzisti e antimeridionali. Se questa è la storia di cui parla Di Maio, allora significa che c'è bisogno di un'alternativa sociale, culturale, politica ed economicà".

Il contratto tra M5S e Lega per il sindaco di Napoli ''è la continuità delle politiche liberiste che hanno massacrato la gran parte della popolazione italiana ed europea fino ad oggi''. "Questo è il Governo più a destra che ci sia mai stato nella storia repubblicana e noi vogliamo lanciare l'alternativa. Saremo anche l'alternativa alla finta opposizione di Renzi e Berlusconi, che sono con tutti i poteri forti". "Da oggi inizia un progetto nuovo che parlerà alle persone e non a chi si fa schermo formale per arrivare al potere e tradire il mandato popolare netto e forte che si è espresso per la rivoluzione e il cambiamentò".

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