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Decreto Salva Napoli, de Magistris: "Pochi 200 milioni, non bastano"

Il tesoretto garantisce appena una boccata d'ossigeno a Palazzo San Giacomo. De Magistris: "Finora ho sentito parole, parole, parole. Staremo a giudicare chi aiuta Napoli e chi si sta mettendo di traverso, e non sono pochi"

Il governo incassa la fiducia sul decreto salva-Comuni: 424 i sì, 78 i no, in 16 si astengono. Il via libera definitivo a Montecitorio è previsto per martedì. A conti fatti, spiega Gerardo Ausiello del Mattino, al Comune di Napoli spettano 200 milioni di euro. Ma non bastano a risolvere i tanti problemi della città né a rimettere in ordine il bilancio in rosso.

Gli obiettivi sono ottenere un incremento dei fondi passando da 200 a 300 euro pro capite e strappare all’esecutivo un allungamento dei termini di restituzione delle risorse da 10 a 15 anni. Con queste misure il capoluogo partenopeo potrebbe incassare 100 milioni in più e avrebbe a disposizione un tempo maggiore per rientrare dal debito.

Da giorni il sindaco insiste sulla necessità di fare di più: "Vedo segnali di attenzione verso la città ma pochi fatti concreti, se arriveranno i fatti ringrazierò chi avrà contribuito. Finora ho sentito parole, parole, parole. Staremo a giudicare chi aiuta Napoli e chi si sta mettendo di traverso, e non sono pochi. Dai piccoli ai grandi problemi c’è chi vuole far crollare questa città, ma non crollerà perché è ben salda, ha grande passione e voglia di rinascere. Ce la faremo nonostante le difficoltà".».

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