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Decreto 'Salva Comuni', de Magistris: "Arrivano segnali insoddisfacenti"

Venerdì scorso l'incontro tra il sindaco e Giorgio Napolitano: "Abbiamo bisogno che la somma non sia assolutamente inferiore a 350 milioni di euro e che il debito si possa spalmare tra i 10 e i 15 anni"

Venerdì scorso l'incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il sindaco Luigi de Magistris, con il suo vice Tommaso Sodano e il presidente del Consiglio comunale Raimondo Pasquino. Il sindaco aveva fatto presente al Presidente della Repubblica "la preoccupazione degli amministratori comunali, della città e di tutti quelli che amano Napoli" sulle condizioni di pre-dissesto del Comune e sulla necessità della modifica al decreto governativo decreto "salva-comuni".

Due giorni dopo, de Magistris torna a parlare dlel'argomento "Un segnale molto flebile, di attenzione sì, ma assolutamente insoddisfacente". Questo il pensiero del primo cittadino in merito all'emendamento al decreto 'Salva Comuni' che porta da 100 milioni a 200 milioni l'anticipazione del Fondo di rotazione. "Ho già rappresentato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che è assolutamente insoddisfacente. "Noi abbiamo bisogno che la somma non sia assolutamente inferiore a 350 milioni di euro e che il debito si possa spalmare tra i 10 e i 15 anni. Meno di questa somma significa sostanzialmente non far nulla, o quasi nulla". (Ansa)

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