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De Magistris: "Napoli la città più massacrata dal Governo"

Il Sindaco di Napoli duro con i tagli del Governo Renzi: "C'è una volontà evidente di mettere in emergenza la città. Una vergogna senza fine"

E' una presa di posizione molto dura quella del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris contro i tagli del Governo Renzi agli enti locali. Il primo cittadino partenopeo non usa mezzi termini per esprimere tutto il suo disappunto.

"Il Governo Renzi - spiega de Magistris - ha previsto un ulteriore taglio di 51 milioni di euro che spettavano al Comune di Napoli. Risorse che avremmo utilizzato per i i servizi ai cittadini, la manutenzione delle strade, i trasporti pubblici, la manutenzione delle scuole. Taglio che si aggiunge alla ulteriore sforbiciata di 70 milioni alla nostra Città Metropolitana. Napoli è la città più massacrata nonostante la virtuosità contabile e il rispetto del diritto, a differenza di altre città".

"I tagli previsti ai comuni e alle città metropolitane - prosegue il Sindaco di Napoli - sono insopportabili e irresponsabili, perché faranno nascere i nuovi enti locali senza possibilità di vivere. I sindaci continuano a essere ristretti in una gabbia di tagli che mette a rischio posti di lavoro, servizi essenziali e ci costringe a gestire in emergenza una riforma già partita senza risorse. Tagli che pesano in modo discriminatorio, irragionevole e inaccettabile sulla città di Napoli. Oltre all'ingiustizia c'è la beffa perché Napoli è una città finanziariamente virtuosa: non ha sforato il Patto di Stabilità, non ha indebitamento, ha le tasse più alte per decisione di Governo e Parlamento".

"E' evidente - conclude de Magistris - la volontà di mettere in emergenza Napoli, che sta mutando equilibri consolidati e che soprattutto non si piega al sistema. Una vergogna senza fine!".

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