Luigi di Magistris e Jean-Luc Melenchon si sono oggi abbracciati a piazza dei Consoli a Roma. L'ex sindaco Napoli leader di Unione Popolare e Il leader della France insoumise, 'La Francia indomita', che ha benedetto il movimento di sinistra sempre più vicino al cruciale appuntamento del 25 settembre.

Tanti applausi per il leader francese: "Mi hanno chiesto che vai a fare in Italia tu che hai avuto il 22%? Non me ne frega niente, non potevo restare nel mio letto mentre voi affrontate i fascisti, perché l'unica cosa da fare è lavorare per la cosa giusta".

De Magistris lo ha ringraziato così: "È venuto a sostenere l'agenda Robin Hood, gli ultimi, quelli che non compaiono nei sondaggi, che non esistono ma lottano ogni giorno. Noi vogliamo costruire l'Europa dei popoli e dei diritti, l'Europa del disarmo e dell'accoglienza. Noi siamo visionari e concreti".

Nei giorni scorsi si era scritto di un incontro tra Melenchon e Conte che non ci sarà. Il politico francese ha scelto de Magistris. E l'ex magistrato ne approfitta per attaccare il leader dei Cinquestelle: "Come fa Conte a dire di essere di sinistra quando fu lui a chiudere i porti facendo morire la gente in mare?".

Melenchon ha invitato a cantare "resistenza, resistenza, resistenza". E raccolto applausi dicendo "il movimento comunista italiano è sempre stato il più creativo e allegro". Altri applausi quando ha citato "i grandi eroi della rivoluzione francese come Robespierre, che è stato un po' maltrattato. È stato lui a parlare di diritto alla sopravvivenza, che oggi è la priorità". Poi ha parlato dei "beni comuni, a partire dall'acqua, il salario minimo". 

"Voglio parlarvi di amore, di vita, bellezza. Adesso tocca a voi giovani andare avanti, non sacrificate i vostri sogni. Avanti, avanti, avanti, senza riposo. Ce la faremo. Luigi è buon leader - ha concluso - non abbiate paura. Arriveremo così all'appuntamento con la storia. Forza, coraggio".