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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

De Magistris si confessa in un libro. "Io, adolescente ribelle"

Il sindaco di Napoli si racconta nel volume di Sabelli Fioretti. "Non mi piace il sesso senza amore". La poca pazienza coi figli. Su Vendola: "Non è nuovo per niente"

L'iintervista di Claudio Sabelli Fioretti a Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, è lunga 176 pagine. In "Di Lotta e di governo", ecco allora il primo cittadino che forse non t'aspetti.

Grande spazio al suo privato: il de Magistris credente che tiene il Vangelo sul comodino, ma vorrebbe il crocifisso fuori dalle aule scolastiche e dai tribunali. L'uomo che piace alle donne e lo sa - "Oggettivamente lo constato" - e che ha la tendenza a trattare male le persone che ama, moglie e madre in primis, "un classico maschio alfa". Ma è anche un uomo romantico che dice no al sesso senza amore, che ha poca pazienza coi figli - "a differenza di mio padre che ne aveva molta con me", che segue il mondo omosessuale "perché penso sempre che là c’è molta sensibilità".

Il botta e risposta ripercorre tutta la sua carriera, dalla fine dell'impegno come magistrato fino alla scelta politica. "Sono fermamente convinto che solo attraverso la politica possiamo cambiare questo Paese. La soluzione giudiziaria è una balla. La soluzione giudiziaria serve per ricostruire fatti singoli, ma non possiamo ottenere il cambiamento del Paese in modo anomalo come con Tangentopoli". E poi: "C’è poco da fidarsi della magistratura, oggi. Abbiamo visto che magistratura abbiamo. Ci sono più magistrature...". De Magistris come adolescenza ribelle, il suo credo: "«Magistrato lo si è sempre. Io mi sono dimesso dall’ordine giudiziario ma rimango un magistrato. Poi, solo dopo, sono un politico".

Sul governatore Nichi Vendola: "Da solo non va da nessuna parte. Politicamente si sta vendendo molto bene come nuovo, ma non è nuovo per niente. E poi viene da una stagione controversa nella giunta regionale con implicazioni giudiziarie".

L'esperienza più recente: "Quando ho deciso di candidarmi ho consultato sì e no dieci persone, compresi i miei familiari: Marco Travaglio, Salvatore Borsellino, Antonio Ingroia, Beppe Grillo, Michele Santoro, un paio di magistrati napoletani amici miei". Ma poi con Grillo c’è stata una rottura politica. Sabelli Fioretti giunge alla conclusione: "Finito il tuo compito a Napoli pensi che per te ci potrebbe essere un’ulteriore stagione come leader di una coalizione di sinistra?". La risposta di de Magistris: "Il futuro è il futuro, dunque non conoscibile né programmabile. La prospettiva, comunque, non mi dispiace né mi spaventa".

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