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Dissesto finanziario e incubo fallimento, De Magistris: "Dobbiamo stare uniti"

L'appello del sindaco su Facebook: "La nostra amministrazione ha lottato a tal punto che non è stato perso un solo posto di lavoro e ha dimostrato la propensione ad atti coraggiosi"

Il sindaco de Magistris ha lanciato nelle scorse ore su Facebook un appello per evitare il dissesto finanziario. "La nostra amministrazione da un anno e mezzo, nonostante la situazione di predissesto di fatto e la pressione delle forze e dei poteri avversi alla città - si legge sul social network - ha lottato a tal punto che non è stato perso un solo posto di lavoro e nessuna azienda riconducibile al Comune è fallita. La strumentalizzazione di questa situazione drammatica per finalità elettorali".

E poi: "Questa amministrazione ha già dimostrato in alcuni passaggi fondamentali, per altro restando isolata, la sua propensione ad atti coraggiosi è il caso delle maestre, dei rifiuti, dei lavoratori socialmente utili, delle società partecipate. Fino ad ora, non sono stati toccati posti di lavoro e salari, mentre stiamo lavorando per attenuare un piano di riequilibrio finanziario per scongiurare che ciò avvenga, proprio a causa delle norme da lacrime e sangue volute dal governo Monti, appoggiato da Pdl, Pd e Udc e da tanti attuali nostri detrattori. Abbiamo cancellato ogni forma di privilegio, le sacche di inefficienza scoperte e le forme di consociativismo opaco del passato. Perciò qualora ci dovessero essere sacrifici per evitare il dissesto, questi non riguarderanno le fasce deboli dei dipendenti comunali, ma quelle dei più garantiti, così come la stessa amministrazione parteciperà a tali eventuali sacrifici".

L'augurio del sindaco è che "in queste ore si proceda in modo unito a difesa degli interessi dei cittadini, evitando battaglie politiche strumentali e pensando invece a iniziative comuni di lotta, che vedano protagonisti l’amministrazione, i lavoratori ed anche le forze sociali, assenti quando ci recammo a Montecitorio per una seduta simbolica del consiglio comunale che scuotesse la coscienza del governo Monti. Mi auguro, oltre a una mobilitazione unitaria, che il prossimo esecutivo possa modificare le norme del predissesto in senso favorevole ai cittadini e ai comuni. Se la città non risponde a questa sfida in modo compatto, dalle forze sociali a quelle produttive e politiche, l’unica alternativa sarebbe il dissesto. Mi impegno a valutare tutte le proposte di merito per consentire di migliorare la qualità dei servizi, garantire i livelli occupazionali del Comune e delle sue partecipate senza intaccare i salari. Si apre ad horas un tavolo permanente tra amministrazione e rappresentanze dei lavoratori al fine di trovare le migliori soluzioni possibili entro i termini dell’approvazione del piano".

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