Il decreto Salva-Roma ha ricevuto il via libera del consiglio dei ministri, mentre Napoli continua a navigare nelle difficili acque del dissesto finanziario. De Magistris auspica che il governo possa occuparsi anche della città partenopea. “Non ho ancora letto il decreto perché approvato da poco – ha spiegato il sindaco a Sky Tg24 – ma sarebbe bene che il governo si occupasse anche degli altri Comuni che hanno ereditato dal passato situazioni di difficoltà”.

Per la Capitale, ha sottolineato il sindaco, “è la seconda legge speciale, dopo quella per Alemanno”. Un'occasione in cui “ci furono anche molti soldi”, mentre ora la soluzione è stata “uno stralcio del debito”. “Da due anni e mezzo amministro una città che ho trovato con un miliardo e mezzo di debito e 850 milioni di disavanzo – ha proseguito il primo cittadino – ci troviamo questo debito e non abbiamo avuto nessun Salva-Napoli”.

“Oggi noi siamo un po' arrabbiati – prosegue duramente il sindaco – Amministrare una città con quel debito senza avere avuto un intervento forte, ci fa affanna di più, soprattutto in un momento come questo di crisi economica”. “Se il governo la smetterà di tagliare agli enti locali e si comincerà ad avere un atteggiamento più giusto – ha concluso il sindaco di Napoli – ce la faremo. E io sono anche d'accordo che ce la dobbiamo fare con le nostre gambe. Lo dico da meridionale e lo stiamo facendo da due anni e mezzo. L'unica cosa, dobbiamo essere accompagnati nella nostra dignità”.