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La sfiducia non passerà, de Magistris è salvo. Polemiche dall'opposizione

In Consiglio comunale si è discussa e votata la pregiudiziale sui nuovi consiglieri, che sono stati ammessi al voto per la mozione di sfiducia. Il sindaco in mattinata: "Ho portato Napoli ad un livello mai avuto"

La mozione di sfiducia non passerà” aveva detto Luigi de Magistris stamane a Radio Crc, e sarà così. Con 19 no e 16 sì la maggioranza ha bocciato (ad una seconda votazione) la pregiudiziale sui nuovi consiglieri - subentrati a quelli diventati assessori - di fatto salvando la Giunta de Magistris. Si sono astenuti i consiglieri di maggioranza Maria Caniglia e Luigi Zimbaldi, di “Ce simme sfasteriati".

Erano 24 i consiglieri della maggioranza presenti, utili a raggiungere il numero legale nonostante l'opposizione avesse lasciato l'aula durante l'appello del presidente del Consiglio comunale Sandro Fucito.

Non hanno fruttato le polemiche di coloro che avevano presentato la mozione, contrari al fatto che i nuovi tre consiglieri subentrati al posto degli altrettanti diventati assessori potessero già rispondere presente all'appello (soprattutto) e votare. Elena De Gregorio, Chiara Guida e Sergio Colella partecipano invece regolarmente alla seduta sugli scranni fin qui di Eleonora de Majo, Luigi Felaco e Rosaria Galiero.

La loro presenza in aula mette di fatto al riparo la maggioranza dalla possibilità che la sfiducia possa passare.

“È un momento importante, ognuno si prenda le proprie responsabilità – aveva detto a Radio Crc Luigi de Magistris stamattina a proposito della discussione calendarizzata in via Verdi – Io ho la coscienza a posto e mi presenterò a testa alta. I cambi di giunta non sono ancora terminati. La mozione non nessun interesse per la città, non ha nessun elemento di apprezzamento”.

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“Guardo con molta attenzione – ha aggiunto il sindaco – quando le mozioni di sfiducia riguardano aspetti relativi alla città, e in quei casi posso accettarle, ma quando è finalizzata unicamente a ledere una persona, non lo trovo giusto. È una mozione finalizzata a interessi personali, nemmeno a interessi dei partiti che in questi 9 anni abbiamo sconfitto in modo forte”.

“Molti la mettono su un livello molto basso, anche con offese molto gravi, si prenda ad esempio quello che è accaduto al nuovo presidente Asìa – denuncia il primo cittadino napoletano – Abbiamo problemi molto seri, che vanno dai trasporti, ai rifiuti, al maltempo, ed è su questo che dovrebbe concentrarsi l'opposizione. Io continuerò a concentrarmi su questo e lo farò finché sarò sindaco, cioè fino al 2021 perché la mozione verrà respinta”.

Aggiornato alle 12.40

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