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De Magistris sull’ipotesi Berlusconi al Quirinale: "Momento di pandemia mentale"

L'ex sindaco di Napoli ha anche criticato il "tempismo non casuale" della scelta di far coincidere le figure di primo cittadino partenopeo e commissario alla bonifica di Bagnoli

Luigi de Magistris, intervistato stamattina in diretta a Barba&Capelli su Radio Crc, ha toccato diversi argomenti d'attualità alcuni dei quali strettamente correlati alla città di Napoli.

Bagnoli, Manfredi commissario. De Magistris: "Tempismo non casuale"

L'ex sindaco ha commentato la notizia del nuovo primo cittadino Manfredi che sarà commissario straordinario per la bonifica Bagnoli: “Ci lascia sorpresi. Sono anni che noi abbiamo combattuto per evitare il commissariamento di Bagnoli – ha spiegato de Magistris – Voglio ricordare come difendemmo Bagnoli quando il governo Renzi voleva metterci le mani sopra. Avremmo voluto quei poteri ordinari per fare più rapidamente tutto quello che non siamo riusciti a fare. Hanno aspettato che me ne andassi, per dare al sindaco quello che spettava al sindaco. Non penso che la tempistica di questa scelta sia casuale. In politica il simbolismo ha un valore. Questo lo dico non perché abbia una qualche forma di rancore, anzi. Sono felice. Sono contento di aver fatto tanto per Bagnoli, nonostante abbiano fatto di tutto per ostacolarci. Difesa dalle speculazioni, bonifiche iniziate, progetti approvati, ordinanza chi inquina paga. Hanno aspettato che me ne andassi per togliere il piombo alle ali. C’è chi usa le istituzioni per fare lotta politica e non leale cooperazione".

Ddl Zan fermato: "Non è finita, ma veramente una brutta pagina"

De Magistris ha commentato la mancata approvazione del Ddl Zan: “È una brutta pagina per il senato, il parlamento, la repubblica. La costituzione dice che ci sono persone e che le persone devono avere gli stessi diritti. È una sconfitta di tutti. Se dopo tanti anni e tante maggioranze non si riesce a portare a casa una legge del genere. Si è visto in questi anni quanta violenza ci sia di tipo omofobica e transfobica. Cito solo un caso: Ruben che non riusciva ad avere la carta d’identità perché nato in spagna da coppia omosessuale. Ci contattarono e noi facemmo una bella cerimonia e gli conferimmo la tessera. Mi presi anche una bella denuncia. Il parlamento ieri ha perso una bella occasione. Non finisce qui nella lotta per i diritti, però è veramente una brutta pagina”.

Berlusconi al Quirinale? "Momento di pandemia mentale"

L'ex sindaco si è espresso anche sull’ipotesi Berlusconi Presidente della Repubblica: “È un momento di pandemia anche mentale. Il momento è pessimo. Chi avrebbe mai detto che Berlusconi sarebbe diventato presidente del Consiglio o che ci sarebbe stato un accordo fra De Luca e Fico. Per me è impensabile che Berlusconi diventi il capo dello Stato. Se per alcuni è possibile, vuol dire che viviamo in un momento di abbassamento della tensione morale. Questo è un momento pericoloso, in cui non c’è molto spazio per idee dissenzienti. Ti distrai un attimo e ti ritrovi Berlusconi presidente della Repubblica".

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