rotate-mobile
Politica

Polemica assunzioni Città Metropolitana, da de Magistris dura replica al consigliere Pd

Ieri il post di Federico Arienzo sulla recente deliberazione del sindaco metropolitano, oggi la spiegazione di Luigi de Magistris

Un polemico botta e risposta, quello che si è consumato tra ieri e oggi tra Federico Arienzo del Pd e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

"Verranno assunti a tempo indeterminato dalla nostra Città metropolitana 3 Istruttori direttivi provenienti da Montalto Uffugo, paese in provincia di Cosenza".  Arienzo, consigliere del Partito Democratico al Comune di Napoli, aveva sottolineato con un post social una particolarità pubblicata anche da alcuni organi di stampa calabresi. "Solo il caso vuole – sono state le parole di Arienzo – che questo paese sia quello di Tansi, il principale alleato di de Magistris per le elezioni a Governatore della Calabria". "Sia chiaro – conclude il consigliere comunale – che la procedura è formalmente corretta, solo che questa coincidenza mi ha talmente colpito che mi andava di condividerla".

La risposta del sindaco

"Apprendo dalla stampa di un vile attacco politico nei miei confronti da parte di chi è stato già sconfitto politicamente a Napoli ed ha tanta paura della rivoluzione calabrese e di una ulteriore sconfitta a Napoli. Spiace che anche chi avrebbe dovuto verificare i fatti abbia propalato allusioni di chiaro contenuto diffamatorio. Viene insinuato che in Città Metropolitana si siano assunti dei Calabresi per sostenere la mia campagna elettorale. Indegno e falso", ha ribattuto oggi il sindaco.

"Tale insinuazione viene fatta col metodo caro ai vigliacchi - va avanti de Magistris - di coloro che cercano di insinuare senza dire con chiarezza per paura di esporsi ad una denuncia per diffamazione. 'Non c’è alcuna irregolarità amministrativa ma colpisce molto...'. Possono essere sicure queste persone e chi ha diffuso tali infamanti notizie senza verificarne le fonti, che salvaguarderò l’onorabilità mia e dell’Amministrazione che rappresento - che ha gestito in modo corretto tutta la procedura che non ha tra l’altro alcun mio indirizzo politico - e che saranno chiamati a risarcire il danno prodotto. Potrà confortarli sapere che i soldi che riceverò saranno devoluti tutti a favore delle persone fragili che oggi lottano per la sopravvivenza".

"Veniamo ai fatti: la Città Metropolitana di Napoli ha approvato nel 2020, quando nessuna campagna elettorale in Calabria era nemmeno astrattamente ipotizzabile, un piano di fabbisogno del personale che prevedeva l’assunzione di 60 persone. Per velocizzare tale iter si scelse di attingere inizialmente dalle graduatorie della Regione Campania che nel frattempo aveva indetto un grande concorso (pur di rafforzare rapidamente gli uffici che dirigo). Purtroppo la procedura della Regione ha avuto i problemi che tutti conosciamo, motivo per cui si è deciso di attingere dalle graduatorie esistenti presso tutti gli enti pubblici in Italia secondo un principio oggettivo: l’anzianità delle graduatorie. Coloro che fossero stati interessati ad aderire al bando pubblico della Città metropolitana, potevano presentare istanza. Gli uffici del personale hanno stilato una graduatoria applicando il principio dell’anzianità delle graduatorie e si è proceduto a pubblicare l’esito della selezione. Hanno partecipato candidati provenienti da graduatorie di 71 enti pubblici italiani: ASL, ordini dei commercialisti, università, province e comuni; le Regioni della Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Sicilia, Lazio ed anche della Calabria. Che il primo assunto, uno su tanti, provenga da quest’ultima regione è dovuto al fatto che questa era la graduatoria più anziana. Seguiranno assunzioni anche da tutte le altre zone geografiche. Chi mi diffama, infanga quindi anche l’onorabilità dei calabresi come se non dovessero avere diritti rispetto ad altri".

"Precisato come si è articolato il procedimento amministrativo - conclude il sindaco de Magistris - mi preme aggiungere ulteriori precisazioni: il Comune di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza da cui si è attinto, pur avendo dato i natali a Tansi (circostanza che apprendo solo ora), ha una amministrazione di centro-destra, non certo riconducibile alla mia area politica.
Voglio precisare a coloro che tentano di infangare la mia storia personale di lotta per la legalità, anche a scapito della mia vita professionale, che i miei atti amministrativi sono sempre pubblici e consultabili. Se questo è il metodo con cui ci vogliono ostacolare è l’evidente segnale che hanno paura, che il loro tempo è definitivamente finito. Noi siamo onesti e il fango come sempre tornerà sui vostri corpi
".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Polemica assunzioni Città Metropolitana, da de Magistris dura replica al consigliere Pd

NapoliToday è in caricamento