De Luca vuole il terzo mandato: “I comuni diano ultimatum di due settimane al governo”
All'assemblea dell'Anci il governatore torna sul suo cavallo di battaglia
"Questa assemblea deve avere il coraggio di portare avanti le proposte di legge sul terzo mandato e sulla modifica dell'abuso di ufficio, e di dare un ultimatum di due settimane ai rappresentanti del Governo". Così il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha "sferzato" i sindaci intervenuti a Caserta, al complesso borbonico del Belvedere di San Leucio, per l'assemblea di Anci (Associazione nazionale Comuni d'Italia) Campania.
"Ho provato in passato a modificare il reato di abuso di ufficio - ha aggiunto De Luca - parlandone con Raffaele Cantone e interessando l'Anci, ma allora l'Anci dormiva, non so se si è svegliata. Queste proposte non sono mai passate per la vigliaccheria politica del Pd".
La risposta del Movimento cinque stelle
"Vorremmo ricordare a Vincenzo De Luca che la Campania non è un regno e sebbene sogni di governare per i prossimi 30 mandati, la legge lo impedisce. Gli auguriamo una vita sana e longeva ma di stare lontano da ruoli di responsabilità perché quanto prodotto fino ad oggi è disastroso".
Così, in una nota, i consiglieri campani del M5s, Michele Cammarano, Vincenzo Ciampi e Gennaro Saiello, rispondono al governatore della Regione Vincenzo De Luca che oggi, nel corso dell'Assemblea regionale dell'Anci Campania, al Belvedere di San Leucio ha avanzato l'ipotesi di un terzo mandato.
"Spero - le parole di De Luca alla platea dei sindaci - che nella prossima assemblea dell'Anci vi deciderete a fare una cosa semplice, a dare a tutte le forze politiche una scadenza. A dire "cari signori che ci venite a portare il saluto vi diamo due settimane di tempo per incardinare una proposta di legge sul terzo mandato e sull'abuso in atto d'ufficio. Vediamo chi è d'accordo e chi no". Avete lo stomaco per fare una cosa del genere? Altrimenti non perdiamo tempo: siete parte della liturgia nazionale".
"Nella nostra regione - rimarcano i pentastellati - abbiamo un tasso di disoccupazione del 19,3%, il 38% dei giovani non studia, non lavora e non si forma. Per non parlare dello stato in cui versa la sanità, il trasporto pubblico, l'ambiente. Le nostre città sono in coda nella classifica della qualità della vita eppure, dopo sette anni di governo, De Luca non solo avrebbe il coraggio di ricandidarsi ma oggi lancia persino un ultimatum al Governo. A questo punto è lecito domandarsi se abbia una visione distorta della democrazia o una visione distorta della vita". "Noi - concludono Cammarano, Ciampi e Saiello - continueremo a lavorare per tutelare i diritti dei campani e costruire un progetto serio, autorevole e partecipato per il riscatto della nostra regione".