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De Luca: “Meno vaccini alla Campania una vergogna nazionale”

Il presidente attacca ancora una voltai il governo: “Paese abbandonato a se stesso in nome delle mezze misure, nessuna azione di contrasto”. La richiesta: riaprire i ristoranti e dopo mezzanotte nessuno in strada

"Smontiamo rapidamente l'operazione di sciacallaggio secondo cui non siamo attenti agli anziani: fra oggi e domani, credo già oggi, la Campania raggiunge l'obiettivo di vaccinazione per il 100% degli ultraottantenni". Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel consueto messaggio su Facebook del venerdì. "Nelle prossime due settimane - ha aggiunto - completiamo la vaccinazione per i non deambulanti. Inoltre siamo già al 60% di vaccinazioni per i cittadini fra i 70 e 79 anni".

"Meno vaccini in Campania vergogna nazionale"

De Luca ha sottolineato ancora una volta come la Campania sia stata la regione cui sono arrivati pro capite meno vaccini, "una vergogna nazionale", ha detto il governatore. L'Italia per De Luca è un “Paese abbandonato a se stesso in nome delle mezze misure, senza nessuna azione di contrasto”. La sua richiesta è di riaprire i ristoranti e dopo mezzanotte nessuno in strada.

Per quanto riguarda ancora le vaccinazioni, il governatore insiste. "La linea della Campania è questa: è necessario e indispensabile mantenere la vaccinazione per fasce di età, ma dobbiamo contemporaneamente guardare sempre di più al rilancio dell'economia e del lavoro. Ma di fronte a questo abbiamo da discutere con gente totalmente incoerente o che tenta di fare operazioni di sciacallaggio", ha proseguito. "Oggi la Campania dice che dobbiamo avere una linea di rigore - ha aggiunto De Luca - ma quando il rigore si distacca dal buon senso cambia nome e si chiama ottusità. Oggi siamo in una fase diversa da un anno fa e siamo in una fase diversa per due ragioni: perché oggi abbiamo i vaccini e abbiamo settori economici che sono stremati dopo un anno di sacrifici, chiusure e problemi. Entriamo in una nuova fase che deve richiedere rigore ma anche buon senso e un aiuto cioè progressivo alle categorie economiche".

"Mettere in sicurezza il comparto turistico"

"Ho posto un problema che riguarda il comparto turistico-alberghiero, un comparto economico per il quale i tempi di decisione non sono indifferenti. Noi rischiamo di far saltare la stagione turistica 2021 e rischiamo di fare un grande favore ad altri Paesi, ma soprattutto di gettare nella disperazione centinaia di migliaia di lavoratori del comparto turistico. Io ritengo che - ha aggiunto De Luca - fermo restando le categorie d'età, dobbiamo fare uno sforzo per anticipare i tempi per la messa in sicurezza del comparto turistico. Mi pare una valutazione ragionevole. Possiamo anche decidere di continuare cosa stiamo facendo, poi quando sarà finita l'estate verificheremo che abbiamo perso un'altra stagione turistica, e potremo dire con allegria che l'operazione è riuscita ma il paziente è morto. A me non pare una linea di ragionevolezza. Oggi dobbiamo avere un punto di equilibrio più avanzato, perché siamo in una fase diversa rispetto allo scorso anno".

La vicenda Sputnik

"Ho scritto ieri al ministro della Salute e al commissario per chiedere che si attivino con Aifa immediatamente per la valutazione del vaccino Sputnik. La Campania - ha spiegato ancora De Luca - mette a disposizione dell'Italia intera gli altri vaccini che abbiamo contrattualizzato al di là delle esigenze della Campania. Cosa dobbiamo fare di più se abbiamo un Paese che dorme in piedi e non viene contrastato da nessuno, salvo le lamentazioni che fanno al Nord? Potremmo avere un vaccino da distribuire alle categorie economiche, per poter andare avanti contemporaneamente su due piani, fasce d'età e categorie economiche. Ci servirebbe per fare un lavoro straordinario per vaccinare tutto il Paese".

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