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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Elezioni Politiche, De Luca: "Se dovessero prevalere alcuni partiti, il primo a pagare sarà il Sud"

Il presidente della Regione Campania, nel corso del suo consueto intervento sui social del venerdì pomeriggio, ha parlato della caduta del governo Draghi e delle prossime elezioni Politiche

"Per l’ennesima volta l’Italia si presenta sulla scena internazionale come un paese inaffidabile, con governi che non riescono a stare in piedi più di un anno e mezzo. E’ una cosa umiliante. L’Italia ha dato all’estero l’immagine di un grande circo equestre. La responsabilità di questa crisi è dei 5 Stelle, della Lega e di Forza Italia. La cosa amara è che dopo il 25 settembre noi rischiamo di avere una situazione politica peggiore di quella attuale o identica, avendo una legge elettorale che è francamente demenziale. Avremo settimane, mesi, anni difficili avanti a noi. La situazione è delicata, perché abbiamo una situazione economica e sociale che non abbiamo ancora valutato in tutta la sua pericolosità e drammaticità. Se non si trova una soluzione per la crisi energetica, noi da ottobre/novembre rischiamo di dover chiudere le fabbriche due volte alla settimana perché non c’è energia". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio, ha parlato della caduta del governo Draghi e della situazione attuale in Italia. 

Le frecciate a Salvini e l'invito ai cittadini a "difendere il Sud"

Il governatore non ha risparmiato alcune frecciate al leader della Lega Matteo Salvini e ha invitato i cittadini a "difendere il Sud" con il loro voto alle prossime elezioni politiche: "Devo dire che le prime dichiarazioni di Salvini che ho sentito, le solite palle sulla tassa piatta, sugli immigrati, un’altra scienziateria come quota 40, mi hanno convinto di una cosa che ho ripetuto più volte: la riforma più urgente da fare in Italia è la riapertura dei manicomi. Stiamo attenti perché se dovessero prevalere queste forze politiche chi paga per primo è il Sud. Rischiamo di farci male ancora di più per i fondi sanitari, per i fondi che riguardano le politiche sociali, per i fondi strutturali. Il Sud rischia di essere, ancora di più, penalizzato e marginalizzato. Poi decidano i cittadini come orientarsi. Per quello che mi riguarda, difendiamo il Sud, e non votiamo quelle forze politiche che programmaticamente sono contro il Sud. Almeno questo. Non diamo voti a quelli che non ci daranno risorse, perché hanno altri interessi da difendere".

La stoccata ai 5 Stelle ed il reddito di cittadinanza

Non sono mancate da De Luca anche stoccate al Movimento 5 Stelle: "Questa legislatura che aveva registrato nel 2018 con un boom elettorale del Movimento 5 Stelle. E’ stato un disastro di proporzioni inimmaginabili. Se si vota a capocchia, poi il vota a capocchia lo si paga". 

Poi un passaggio anche sul reddito di cittadinanza: “Fermo restando l’aiuto alla povera gente, ai poveri veri, agli anziani soli, ai disabili, poi nessun contributo dello Stato deve essere erogato la disponibilità a lavorare o a fare la formazione professionale, perché con le condizioni di indebitamento che ha l’Italia, regali non se ne possono fare e non possiamo educare un’intera generazione al parassitismo". 

"Voto il 25 settembre un danno per le scuole"

"Il voto il 25 settembre avrà anche un altro danno collaterale sulle scuole, perché questo significa che l’anno scolastico nuovo non partirà in tempo. Quindi rischiamo di avere una ripresa di epidemia Covid, con il solito problema se andare a scuola con le mascherine o senza mascherine, e oltre questi problemi, dovendo votare il 25 settembre, in tante realtà l’anno scolastico non partirà proprio", ha aggiunto il presidente della Regione Campania. 

Situazione Covid

In conclusione De Luca ha fatto il punto della situazione anche sul Covid in Campania: "Stiamo registrando una stabilizzazione dei contagi, non abbiamo particolari sofferenze nelle terapie intensive. Speriamo di aver raggiunto il picco di questa esplosione estiva di Covid. Siamo impegnati a sostenere le misure necessarie per far fronte al Covid quotidianamente. E' chiaro che dopo la stagione turistica dovremo mettere in conto anche una ripresa del contagio. Cerchiamo di essere prudenti e responsabili". 

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