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De Luca: "Sento parlare di nuovo di zone gialle. Mi auguro si ragioni su numero ricoveri e non dei positivi"

Il Presidente della Regione ha fatto il punto della situazione in Campania nella consueta diretta social del venerdì pomeriggio

"La situazione che abbiamo credo che debba spingerci ad avere insieme un atteggiamento di prudenza e serenità. Vedo crescere, in connessione con la diffusione della variante Delta, un clima pesante nel nostro Paese. E' sbagliato, dobbiamo essere consapevoli dei problemi, ma non vivere nell'angoscia. Entro il 20 luglio arriviamo a 6 milioni di somministrazioni totali in Campania. Entro il 31 luglio 3 milioni di nostri cittadini avranno ricevuto due dosi di vaccino. Fra agosto e settembre, puntiamo ad avere 4 milioni di cittadini immunizzati con due dosi e per ottobre 4,6 milioni, che è il nostro obiettivo per raggiungere l'immunità di gregge in Campania. Stiamo procedendo in maniera tranquilla e secondo i nostri programmi. Per raggiungere questi risultati, dobbiamo riprendere a vaccinarci con grande serietà. Qualcuno ha pensato che il problema Covid fosse alle spalle. Vedo che si parla nuovamente di zone gialle. Se ciò dovesse accadere, la responsabilità sarebbe di quei signori che hanno dato meno vaccini alla Campania. Mi auguro, in ogni caso, che non arriveremo a nuove zone gialle, perchè spero si ragioni più che sul numero dei positivi, su quello dei ricoveri. E' vero che abbiamo un numero elevato di positivi, ma non di occupazione di posti letto in ospedale e dei reparti di terapia intensiva". Così il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione in Campania sull'emergenza Covid, nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio.

"Nelle prossime settimane richiameremo con grande pazienza i 60enni e i 70enni che non si sono vaccinati. Anche perchè i pochi casi gravi di terapia intensiva che abbiamo avuto in queste settimane hanno riguardato o giovanissimi, o 60enni e 70enni che non si erano vaccinati. Inoltre elaboreremo dalla prossima settimana un piano specifico di vaccinazione della popolazione studentesca. L'obiettivo è l'apertura dell'anno scolastico a settembre in presenza, ma in condizioni di sicurezza. Siamo la prima regione d'Italia per percentuale di personale scolastico vaccinato. Siamo oltre il 90%, ma dobbiamo completare la vaccinazione per la popolazione studentesca. E quindi per i 18enni, 17enni, 16enni, dobbiamo fare un programma di vaccinazione, che utilizzi al massimo quello che rimane del mese di luglio, magari la prima settimana di agosto e l'ultima, e i primi 15 giorni di settembre ed è qui che chiedo una collaborazione alle famiglie. Dobbiamo riaprire le scuole in presenza, ma perchè ciò avvenga in sicurezza dobbiamo completare la vaccinazione della popolazione studentesca, con vaccini Pfizer e Moderna, non altri vaccini. Ai cittadini rinnovo sempre l'appello di aiutarci a vincere questa battaglia contro il Covid, con responsabilità. Ieri ho visto troppa gente senza mascherina. Questo piccolo sacrificio è indispensabile per un grande risultato", ha aggiunto il Governatore parlando ancora della campagna vaccinale.

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