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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

De Luca: "Siamo in guerra. Bisogna uscire di casa solo se indispensabile"

Il Presidente della Regione ha fatto il consueto punto del venerdì sull'emergenza sanitaria in Campania

"In Campania continuiamo a registrare un numero di positivi giornaliero estremamente elevato. Così dobbiamo liberare 50 posti letto in più al giorno nel nostro sistema ospedaliero. E' una situazione estremamente seria, per ora stiamo reggendo, ma dobbiamo bloccare assolutamente il contagio, altrimenti fra 10 giorni dovremo chiudere altri reparti ospedalieri per accogliere pazienti Covid. E' per questo che si chiude in Italia. I nostri comportamenti devono tornare quelli del marzo dello scorso anno. Si sta in casa, quando non è estremamente necessario uscire. Non è ancora chiaro a tanti nostri concittadini che siamo in guerra, con 25mila positivi al giorno in Italia. Ancora non abbiamo capito la gravità della situazione. Ci troviamo in un'emergenza drammatica". Così Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio, ha fatto il punto sull'emergenza epidemiologica relativa al Covid-19 in Campania. 

Il Presidente della Regione ha fatto chiarezza anche sulla campagna vaccinale: "C'è una sola priorità per le vaccinazioni: personale sanitario, personale Rsa, ultraottantenni e fasce deboli. Per queste categorie fragili è destinato il vaccino Pfizer, per gli altri cittadini che non hanno patologie gravi si utilizza il vaccino Astrazeneca. Si viaggia su due binari diversi. Per quanto riguarda i lavoratori delle categorie di pubblica utilità in Campania non c'è oggi questa priorità. Si è creato un equivoco nei giorni scorsi. In queste ore dobbiamo fare i conti con i problemi relativi ai vaccini Astrazeneca: non c'è nessun motivo per essere angosciati, evitiamo psicosi. Sono milioni i vaccinati in Europa con Astrazeneca. Bisogna accertare che le patologie determinate in alcuni casi, siano effettivamente legate alla vaccinazione. In Campania è stata sospesa la somministrazione di una partita di vaccino per motivi prudenziali. Attenderemo la valutazione dell'Istituto Superiore della Sanità. Ripeto che milioni di cittadini si sono vaccinati con Astrazeneca e non è successo niente. Evitiamo angosce e attendiamo".

"Il nostro obiettivo - ha aggiunto il Governatore - è far finire questo calvario entro il 2021 e tornare ad una vita normale. In nome di questa prospettiva chiedo ancora un sacrificio alla popolazione della Campania. Bisogna avere pazienza e stringere i denti, accettando anche nuove misure. Dobbiamo vaccinare quante più persone possibili. Per questo ci stiamo muovendo per l'approvigionamento di altre dosi di vaccino. Chiederemo, inoltre, aiuto al Capo dello Stato affinché sia consegnata la quantità di vaccini proporzionata alla popolazione. Noi siamo orientati a vaccinare dovunque e comunque. Ci propongono molte fabbriche, la Coldiretti ha messo a disposizione delle sezioni. Possiamo vaccinare in fabbriche, campagne, imprese commerciali".

Chiusura sull'emergenza sociale in Campania: "E' doveroso da parte del Governo dare sostegno alle politiche sociali per il Sud". 

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