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De Luca: "Terza dose per fragili, anziani e personale sanitario contemporaneamente in Campania"

Il Presidente della Regione ha fatto il punto della situazione in Campania nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio

"Credo che sempre di meno dovremo parlare di Covid nelle prossime settimane e spostare l'attenzione sui temi economici e sociali. Dovremo aspettare la metà del mese di ottobre, però, per capire cosa succede, ma in Campania la situazione è abbastanza tranquilla. Non mi piace il dato che registriamo per le seconde dosi. Solo 3,6 milioni di cittadini sono immunizzati con due dosi. Io invito nuovamente i cittadini a fare uno sforzo in più. In Campania faremo la terza dose anche a tutto il personale sanitario contemporaneamente ai pazienti fragili e agli anziani. Eravamo arrivati a 70mila vaccinazioni al giorno, oggi siamo in media a 17mila, quindi possiamo farlo. La terza dose per gli anziani la faremo quando inizia la campagna per quella influenzale. Poi mano a mano, con il tempo, arriveremo a chi ha fatto la vaccinazione otto-nove mesi fa. L'Italia comincia a respirare, l'economia riparte, grazie alle scelte di rigore fatte. Abbiamo riaperto le scuole perchè siamo stati rigorosi. Se avessimo dato retta a quelli del 'ni', saremmo in ginocchio oggi, con buona pace della Meloni, di Salvini e della vice-questore Schilirò". Così il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione in Campania nel corso della consueta diretta social del venerdì pomeriggio.

Il Governatore, come sempre, ha commentato anche i fatti accaduti negli ultimi 7 giorni a livello nazionale: "E' stata una settimana ricca di accadimenti in Italia. Spero che le vicende che si sono verificate negli ultimi giorni possano decretare la fine della stupidità e della ciucciaria al potere degli ultimi 10 anni. Per 10 anni la Lega ha rappresentato la linea dell'aggressività continua dal punto di vista della comunicazione e dietro tutto questo c'era l'immagine di Morisi, per il quale, dopo averlo visto nei giorni scorsi, ho provato pena. Al decennio della ciucciaria in Italia hanno partecipato anche tanti esponenti dei 5 Stelle. Per me le vicende giudiziarie non contano, decide la magistratura. Provo vergogna a leggere pagine di giornale che entrano nella vita intima e privata di una persona. Abbiamo avuto anche un altro episodio di vicende giudiziarie diverse per un ex sindaco, anche lì con schieramenti vari". 

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