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Ipotesi governo Draghi: De Luca entusiasta, de Magistris attacca Renzi

Il commento del governatore campano e del sindaco di Napoli su quanto sta avvenendo a Roma

I principali attori istituzionali di Napoli e Campania sono intervenuti a proposito di quanto sta accadendo in questi giorni a Roma, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha conferito il mandato di creare un nuovo governo a Mario Draghi.

La gioia di De Luca

"Facciamo i nostri migliori auguri a Mario Draghi, la cui chiamata da parte di Mattarella è stata almeno per me un atto di liberazione, che ha posto termine a un balletto che aveva finito per assumere caratteristiche imbarazzanti per un Paese serio". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, parlando ai sindaci della Penisola Sorrentina in occasione della sottoscrizione del contratto per l'avvio della progettazione dell'Ospedale unico della Penisola sorrentina.

"Gli facciamo i migliori auguri di buon lavoro - ha aggiunto De Luca - e di conclusione di un impegno non facile e non scontato. Speriamo che prevalga davvero il senso di responsabilità nel Parlamento italiano".

La versione di de Magistris

Per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris Matteo Renzi aveva come obiettivo quello di "far fuori politicamente" Giuseppe Conte che, a sua volta, "fonderà un suo partito".

"Se pensiamo al Palazzo, è chiaro che Matteo Renzi un colpo l'ha assestato. Il suo obiettivo politico, che assumeva anche tratti di un obiettivo personale, era quello di fare fuori politicamente parlando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Poi, in queste cose, Renzi si appassiona: da 'campanellino stai sereno' ad Enrico Letta, quindi, lui ha raggiunto il suo obiettivo: quello di togliere Conte. Si vede, comunque, che la situazione non è tranquilla. Basta solo ascoltare le parole di ieri del presidente della Repubblica Mattarella e guardare il suo volto".

"Oggi tutti si stanno rendendo conto - ha rincarato de Magistris - anche quando incontro qualche ministro, come accaduto ieri in Cattedrale a Napoli, di chi è Renzi. Erano gli stessi che quando, circa sei anni fa, da questa città mettevamo a nudo quel presidente del Consiglio per come era fatto nel suo modo di fare politica, ci attaccavano duramente perché dicevano che non avevamo ragione. Una piccola soddisfazione evidentemente si sono resi in che mani si sono messi", ha concluso il sindaco.

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