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Presentazione cartellone San Carlo, duro attacco di De Luca a de Magistris

"Il Comune destina al teatro i fondi per una sagra", attacca il governatore. E aggiunge: "Non si va avanti a suon di chiacchiere e demagogia ma facendo gli amministratori seri”. Poi la risposta del sindaco

La presentazione della prossima stagione del Teatro San Carlo, che si è tenuta oggi a partire dalle 12 nella Sala degli Specchi del Massimo partenopeo, è stata occasione per un duro attacco del presidente della Regione Vincenzo De Luca al sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Entrambi presenti, il loro incontro non era partito con le migliori premesse: gelo evidente, senza alcuna stretta di mano.

Poi, quando De Luca ha è intervenuto, la pesante stoccata: “Negli ultimi tre anni la Regione Campania ha destinato al teatro San Carlo 12 milioni di euro. Il Comune di Napoli 700mila euro, cioè risorse che vanno bene per una sagra e non certo per il San Carlo”.

“Per il 2018 – ha proseguito ancora il governatore – il Comune non prevede neanche un euro: è una situazione insostenibile, è tempo di guardare in faccia la realtà”. De Luca si dice “preoccupato” per il futuro del teatro. “La Regione destina il triplo di quanto la Lombardia destina alla Scala ma è evidente che se il Comune di Napoli non stanzia neanche un euro, com'è oggi la situazione, faremo fatica a mantenere la programmazione del San Carlo a questi livelli”.

La Regione Campania è a detta del presidente regionale “l'unica d'Italia a reggere da sola la programmazione culturale di un capoluogo. È evidente che bisogna voltare pagina: non si va avanti a suon di chiacchiere e demagogia ma facendo gli amministratori seri”.

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"Un programma ricco e significativo, con Muti e con tanti altri, ma è anche importante che i soci fondatori sostengano in modo convinto il teatro più antico d'Europa in un momento storico complicato", erano state le parole invece del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito alla nuova stagione. Da parte sua un elogio al "lavoro enorme fatto in questi anni, la professionalità e la passione" che hanno contribuito a rendere il teatro "sempre più un'eccellenza per la città" e "un bene visitato sempre di più da cittadini e turisti".

La risposta del sindaco a margine

“È come chiedere a Paperino di mettere gli stessi soldi di Paperon dei Paperoni – la risposta, a margine dell'incontro, del sindaco di Napoli – Le affermazioni di De Luca sono gravi perché quelle risorse sono fondi europei e non di bilancio regionale”. “I nostri fondi sono sicuramente minori”, ha ammesso il primo cittadino, ma “il livello di intervento del Comune, che conferma un contributo importante per il Teatro, e della Città metropolitana a livello di esposizione è maggiore di quello della Regione”. “Quando la politica era uscita dal San Carlo, noi come Città metropolitana abbiamo deciso di rientrare stanziando un contributo importante perché riteniamo che la cultura è viluppo' – ha detto ancora – il Comune mette anche in campo misure quando si profilano vertenze, problematiche e in materia di organizzazione. Bisogna finirla con il ragionamento di una persona che si sente il padrone perché pensa che si tratta di soldi suoi o del suo bilancio ordinario, la Regione stanzia fondi europei e quello di De Luca sta diventando davvero un comportamento molto sgradevole”.

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