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Caso Romeo, Assessore Fucito: "Proseguire su strada intrapresa da Giunta"

"Necessario sottrarre alla sfera privata la gestione del patrimonio pubblico della città e proseguire sulla strada avviata un anno fa dalla Giunta de Magistris", afferma in una nota l'assessore comunale al Patrimonio

"L’attività svolta dalla Guardia di Finanza per conto della Procura di Napoli, che a sua volta dà seguito ad un procedimento meritoriamente avviato da una denuncia avanzata da parte del Comune di Napoli nel 2013, ovvero il sequestro di circa 25 milioni di euro, proventi della dismissione, all’ex gestore Romeo; le recenti vicende di migliaia di parcelle legali pagate dal Comune sino al 2011 ad avvocati indicati dallo stesso Romeo e dai quali, pare, la romeolegal riscuotesse corposi compensi quantificati in oltre il 30%; lo stato degli immobili per i quali dal 1993 pure sono state predisposte importanti somme per la manutenzione straordinaria. Tutto questo quadro, ci ricorda quanto sia stato necessario sottrarre alla sfera privata la gestione del patrimonio pubblico della città, incoraggiandoci a proseguire sulla strada avviata un anno fa dalla Giunta de Magistris, finalizzata a sottoporre alla gestione pubblica ed al controllo analogo del Comune tutte le attività inerenti il patrimonio cittadino". Ad affermarlo in una nota è l'Assessore comunale al Patrimonio Sandro Fucito.

"E' evidente a tutti, in primis ai cittadini, il prezzo pagato per anni di gestione privata - prosegue Fucito - ma in questo caso, ed al di là di condanne ed assoluzioni, il concessionario si erge a giudice della cosa pubblica, decide ciò che gli é dovuto e ciò che non lo è, ritenendo quindi di poter sentenziare. Un fatto incredibile, quest'ultimo, almeno quanto incredibile é il tentativo spesso realizzato di demolire l’attuale gestione, condotta con un investimento di milioni di euro in meno all’anno, oltre che con una conoscenza, che dovrà essere sempre più approfondita, del patrimonio trasferito in modalità inidonee e per le quali si sta compiendo un enorme lavoro di recupero".

"A breve - conclude l'Assessore al Patrimonio - presenteremo un rapporto delle attività con le quali indicheremo le decine di funzioni normate con diritti e doveri, prima sottoposte alle più svariate possibilità di arbitrio; i risparmi conseguiti; le imminenti dismissioni di case ai richiedenti. Si tratta di un programma che ottimizza poi le spese manutentive, sebbene da accrescere, restituendo risorse al Comune, benefici ai cittadini e non alle lobbies. Un cammino importante dopo lunghi anni nei quali gli interessi pubblici generali erano evidentemente un optional".

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