rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Salta la seduta del Consiglio Comunale: manca il numero legale

Solo 30 consiglieri si sono presentati all'inizio della seduta del Consiglio Comunale. Così è saltata la deliberazione sul Piano sociale di Zona. La Iervolino: "ritengo assurdo iniziare l'appello sapendo che è in funzione un solo ascensore"

La seduta del Consiglio Comunale prevista per stamattina si è rilevata un terribile fallimento. A mancare era l'elemento indispensabile di ogni tipo di riunione politica: il numero legale. All'appello iniziato dal vicepresidente, Vincenzo Moretto della PdL, infatti, hanno risposto solo 30 consiglieri, tutti di maggioranza, su 61. All'ordine del giorno la deliberazione sul Piano sociale di Zona dell'assessore Raffaele Riccio.

Causa di tutto questo sono stati, a quanto pare, i ritardatari. Questa volta infatti era stato richiesto ai partecipanti di avere rigorosa puntualità, invocazione non ha ricevuto la rispettiva obbedienza. La Iervolino, per dare una spiegazione plausibile, inneggia all'eccessiva rigidità e attribuisce ogni colpa all'ascensore: "Appartengo ad altre logiche, ritengo assurdo iniziare l'appello sapendo che è in funzione un solo ascensore e senza concedere qualche minuto di elasticità". Il sindaco di Napoli ha sottolineato che il trentunesimo consigliere comunale di maggioranza - le opposizioni erano assenti - è giunto un secondo dopo l'appello. "Avevamo all'ordine del giorno un importante provvedimento per la città" ha detto il sindaco riferendosi alla deliberazione sul Piano Sociale di Zona che si sarebbe dovuto discutere ed approvare".

Polemiche sono state anche le parole di Ciro Signoriello, vicepresidente del gruppo Pdl al Consiglio comunale: "Il grave flop della seduta di Consiglio odierna in cui si doveva approvare il piano sociale di zona dimostra che i consiglieri di questa maggioranza trovano coesione soltanto quando si tratta di dover conservare lo scranno: in tal senso giudico questo flop estremamente grave in quanto il Piano sociale di Zona era più importante dello stesso rendiconto di gestione in quanto rientrante nel capitolo delle politiche sociali cittadine, cioé il sempre enfatizzato cavallo di battaglia del centrosinistra".
"Una maggioranza dunque - ha proseguito Signoriello - che ha trovato magicamente coesione ieri e che oggi invece si disunisce nuovamente su un documento importante qual è il Piano Sociale di Zona facendo saltare il Consiglio irresponsabilmente: non si dimentichi che all'approvazione del Piano è legato anche il destino di circa 900 disabili delle scuole cittadine e che lo slittamento della seduta odierna pregiudica per settembre - data di avvio dell'attività didattica - l'assistenza specialistica: ad ogni modo occorre assolutamente scongiurare la proroga per le coop. Icaro e Gesco, affidatarie, appunto del servizio di assistenza specialistica: data la loro ormai dimostrata e conclamata inaffidabilità e da sempre fonte di voti e di risorse per il centrosinistra, credo sia giunta l'ora che tale prestazione divenga completamente pubblica". "A margine - conclude Signoriello - bisognerebbe capire se i consiglieri della maggioranza assenti oggi, non si siano presentati perché non sono stati accontentati sulle politiche sociali ovvero se, con la loro condotta, abbiano inteso perorare la proroga alle precitate coop del servizio di assistenza ai disabili delle scuole".

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale dell'Idv Francesco Moxedano, il quale ha considerato gravissima l'assenza dei consiglieri di maggioranza per l'approvazione del Piano Sociale di Zona.

"E' da irresponsabili - sottolinea - lasciare le fasce più deboli della nostra città come gli emigrati, i minori a rischio, gli anziani ed i diversamente abili, senza una programmazione del Welfare cittadino". "Il piano sociale di zona - ricorda Moxedano - all'attenzione del Consiglio stamattina, aveva al suo interno il completamento del servizio per gli alunni diversamente abili da affidare alla società Napoli Sociale superando le continue proroghe alle cooperative sociali". "Questo rinvio - prosegue - non può ricadere sugli alunni diversamente abili che, a settembre, non possono usufruire del servizio assistenza scolastica. Come è stato già definito in commissione, l'assessore Giulio Riccio deve mettere in atto tutte le procedure affinché si possa garantire la continuità dell'assistenza scolastica, affidandola ad un unico soggetto, alla Napoli Sociale. Non sono concepibili nuove proroghe alle cooperative sociali".

"Mi auguro - conclude - che la maggioranza possa rivedersi e ricompattarsi su un atto così importante come il Piano Sociale di zona".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salta la seduta del Consiglio Comunale: manca il numero legale

NapoliToday è in caricamento