Condono per piccoli abusi, no da ambientalisti e Commissione Bilancio
Bocciata la proposta del Pdl Schifoni per sanare gli abusi precedenti al 2010. Compatti WWF, Legambienti e Italia Nostra: "Schiaffo ai cittadini onesti". Ma l'emendamento arriverà in consiglio
Compatti WWF, Legambiente e Italia Nostra nel bocciare la proposta di Luciano Schifone (Pdl) tesa a sanare i piccoli abusi commessi fino all’anno 2010, prima quindi dell’entrata in vigore del Piano Casa Regionale.
Il mini-condono non passa l’esame nemmeno in commissione bilancio, ma la questione non si chiude ancora qui. Schifone e Lello Topo (esponente Pd) ripresenteranno la proposta in consiglio, nella convinzione che l’aula debba esprimere la propria opinione in questa materia.
Gli ambientalisti, intanto, serrano le fila e danno battaglia aperta: “L’emendamento è di fatto l’ennesimo condono edilizio – scrivono unite le sigle protettrici del nostro patrimonio ambientale – Un segnale pessimo. Uno schiaffo in pieno viso ai cittadini onesti”.
Molto dure anche le parole del presidente della Commissione urbanistica Carlo Iannello , per il quale nel nostro Paese e soprattutto nella nostra regione si è vissuto fin troppo di “eccezioni” urbanistiche e sanatorie, che sono solo motivo di sottosviluppo.
Ma questa proposta non sarà la sola ad essere discussa in consiglio, come riporta il Mattino sul tavolo anche la questione delle Comunità Montane e le politiche sociali, che soffrono dei gravi tagli alla spesa. Per il contenimento dei costi imposto dalla nuova manovra economica i cambiamenti saranno molti: trasferimenti di competenze tra enti (ad esempio la gestione del ciclo integrato delle acque e la riscossione tributi passa alla Regione), accorpamenti tra società partecipate, nuove norme per il demanio marittimo (annullate le concessioni a titolo gratuito), annullamento del concorso per 14 nuovi assunti al consiglio regionale e, tra le altre cose, facilitazioni per le liberalizzazioni.