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Condono edilizio in Campania, c'è lo stop dal Senato

Due commissioni bocciano le proposte di modifica del Pdl nell'ambito del Milleproroghe. Il no anche da Pd-Lega. La vicenda va avanti dal 2003, quando il condono non venne applicato da Antonio Bassolino

Le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato della Repubblica, nell'ambito dell'esame del Decreto Milleproroghe hanno valutato l'emendamento a firma dei senatori Nitto Palma e Carlo Sarro per la riapertura dei termini del condono edilizio 2003 in Campania, la cui applicazione fu negata per effetto di due arbitrarie iniziative normative della Giunta Bassolino, poi cancellate dalla Corte Costituzionale.

Dopo una lunga discussione, la votazione si è chiusa con un risultato di pareggio (21 favorevoli e 21 contrari). Come prevede il regolamento, ciò significa non approvazione. A favore si sono espressi il PDL, FLI e il Gruppo di Coesione Nazionale. Hanno votato contro il PD, Italia dei Valori e Lega.

"Il Pdl campano continuerà comunque nella sua battaglia - ha fatto sapere il coordinamento regionale Pdl - per garantire la parità di trattamento tra i cittadini della Repubblica, a partire da quelli campani". La sanatoria, secondo quanto dicono i firmatari, sarebbe stata valida soltanto per chi ha costruito senza intaccare vincoli architettonici e paesaggistici.

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