Elezioni Comunali Napoli 2021, tutti gli scenari e i possibili candidati sindaco
La corsa per la successione a Luigi de Magistris a Palazzo San Giacomo si annuncia scoppiettante ed avvincente
Si preannuncia una corsa lunga e scoppiettante quella per le Comunali 2021 di Napoli che designerà il successore di Luigi de Magistris. E' stato proprio il sindaco uscente a lanciare per primo la sfida alle altre compagini politiche, annunciando con grande anticipato il candidato sindaco per il movimento demA, l'attuale assessore comunale ai giovani Alessandra Clemente.
"Ho deciso di candidarmi, l'ho voluto fortemente. Credo, con il mio percorso prima associativo e poi con la mia esperienza politica, di aver maturato un bagaglio forte, sia umano che politico, e di conoscenza della città e della macchina amministrativa. Sono al servizio della città e pronta all'ascolto di tutti, al confronto. E' stato importante mettere in campo questa candidatura con trasparenza e chiarezza. Ci sono forze politiche come Pd e Cinque Stelle che sono all'opposizione rispetto alla nostra amministrazione. Spesso il dialogo si attiva proprio scendendo in campo con una propria proposta, al fine di ragionare anche con gli altri. Mi piacerebbe coinvolgere non solo i più giovani, ma anche tante persone che di solito non vanno a votare, in quella parte di città che vive in una forbice di disuguaglianza. La mia è una candidatura, che non appartiene ad apparati politici, e che vuole unire e non dividere. Questo è il momento di unire le mani pulite in città, occorre molta serietà. La spesa pubblica della città va affidata a persone sulle quali non bisogna mai nutrire il minimo sospetto sulla loro appartenenza e sulla legalità e la giustizia delle loro scelte. Occorre una classe dirigente con le mani pulite, che possa rendicontare sempre con trasparenza alla cittadinanza ciò che fa. Questa candidatura è voluta dalla squadra, dai tanti colleghi e militanti della maggioranza che fanno parte di questo processo. In futuro non sappiamo se ci saranno sviluppi di alleanza con altri partiti, posso dire che ho amato fortemente le esperienze dei meet up. Credo che oggi la città sia profondamente diversa e sicuramente migliorata rispetto a 10 anni fa. Oggi siamo qui a metterci la faccia anche rispetto alle cose che non sono andate come avremmo voluto e ai tanti errori che ci sono stati, mettendo a fuoco le cose importanti insieme per continuare a crescere e migliorare", ha dichiarato Alessandra Clemente in una recente intervista rilasciata a Radio Crc.
Con il passare delle settimane cresce l'attesa per comprendere se davvero il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle riusciranno a trovare un candidato comune, ripercorrendo lo schema dell'alleanza che anima la maggioranza governativa a livello nazionale. In tal senso sono i circolati i nomi dell'attuale Ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola e del Presidente della Camera Roberto Fico. Entrambi, però, hanno per il momento escluso un loro coinvolgimento, essendo già impegnati in altri ruoli istituzionali molto importanti. Domenica scorsa, intanto, si è tenuta in teleconferenza l'assemblea dei segretari di circolo del PD Napoli con il segretario metropolitano Marco Sarracino ed il Presidente Paolo Mancuso. "I circoli hanno chiesto una forte discontinuità con l'attuale amministrazione napoletana e hanno delineato quelle che dovranno essere le caratteristiche di quello che dovrà essere il candidato del PD. Un nome autorevole, che abbia la capacità di dialogo con tutte le istituzioni, che sia riconosciuto dalla base del partito e che sappia essere anche garante di un patto innanzitutto con le forze che compongono la maggioranza nazionale, come il Movimento 5 Stelle ed Italia Viva. È unanime infine l'appello per la costruzione di una coalizione larga ma che veda il partito come perno centrale e non al pari di fantomatiche liste civiche", spiega in una nota il Pd Napoli. Restano da valutare, in ogni caso, alcune possibili varianti: potranno influire i differenti rapporti locali nella costruzione di una possibile alleanza, visto che a livello regionale i 'pentastellati' sono da tempo tra i più acerrimi oppositori della giunta De Luca? Sembra inoltre difficile immaginare, al momento, il Movimento 5 Stelle ed Italia Viva nello stesso campo allargato. Ecco che allora il partito di Renzi, forte del discreto risultato ottenuto in città alle ultime Elezioni Regionali, potrebbe decidere di schierare un nome forte tutto suo: quello del parlamentare napoletano Gennaro Migliore, ex sottosegretario alla Giustizia nei governi Renzi e Gentiloni.
Nel campo del centrosinistra napoletano, poi, non va mai tralasciato il nome di Antonio Bassolino. L'ex Governatore della Campania è sempre molto impegnato in città con la sua fondazione "Sudd". In una recente intervista rilasciata a Panorama, parlando delle Comunali di Napoli l'ex primo cittadino partenopeo ha risposto così: “Sono desideroso di vedere chi, cosa e come si potrebbe mettere insieme per costruire una squadra all’altezza di questa sfida”.
Attesa anche per capire su chi ricadrà la scelta dell'area di centrodestra. Salvini pensa ad un candidato sindaco che sia "un manager, un uomo del fare". Da vedere se l'idea del leader della Lega sarà condivisa anche da Fratelli d'Italia e Forza Italia. Tanti sono i nomi di noti imprenditori napoletani e possibili candidati circolati nelle ultime settimane. Tra i più autorevoli quello di Danilo Iervolino, presidente e fondatore dell'Università telematica Pegaso, che però in una recente intervista ad Adnkronos ha escluso una sua possibile candidatura: "Non sono interessato a candidarmi come sindaco di Napoli. Impegnarmi nel mio lavoro è il migliore contributo che possa offrire alla mia terra. Ho fatto della formazione la mia missione e in questo settore desidero continuare il mio impegno per i giovani, sia in Italia che all'estero".
In città c'è inoltre chi invoca e spera in una discesa in campo di grandi personaggi della società civile, come Catello Maresca, magari da indipendente con una sua lista civica. Interpellato sull'argomento nei giorni scorsi da Radio Crc, il noto magistrato napoletano ha risposto così: "Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Sto lavorando ad un grande progetto di impegno civile e ogni giorno faccio politica”.
Il sindacalista napoletano ed attuale presidente nazionale dell’Associazione guardie Particolari giurate Giuseppe Alviti, invece, è pronto a scendere in campo in una coalizione composta al momento da L'Altra Italia e gli Ecologisti Italiani: “In questo momento così difficile – spiega Alviti – sono convinto che un progetto politico debba dare certezze, debba dare risposte sia sul fronte sanitario che occupazionale. Ci vorranno capacità e competenze in grado di concretizzare questi obiettivi”.