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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Scoperto complotto interno al Pdl contro Caldoro

Da alcuni arresti, tra cui quello di Flavio Carboni, si è scoperto della volontà di ordire un complotto contro Stefano Caldoro per non farlo candidare al posto di Nicola Cosentino alle elezioni regionali

Un complotto contro Stefano Caldoro, il presidente della regione Campania: il piano che si stava preparando serviva per impedirgli di candidarsi per il centrodestra nella scorsa primavera alla Regione al posto dell'allora candidato designato, il coordinatore regionale del Pdl, nonché sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino. Questa la notizia diffusa da diversi organi di stampa e che ha profondamente amareggiato Stefano Caldoro.
Secondo quanto è finora emerso, doveva essere diffuso un dossier con false notizie infamanti per rovinare Caldoro. La vicenda è venuta fuori dall'inchiesta che ha portato all'arresto di Flavio Carboni, un politico dell'avellinese, Pasquale Lombardi, e l'ex assessore (negli anni '90) al Comune di Napoli, Arcangelo Martino. Ma nell'indagine è comparso anche il nome di Ernesto Sica, assessore della giunta Caldoro, che viene sentito mentre parla con Martino della "bomba" che uscirà sui giornali. Ieri l'assessore Sica (che ha la delega all'Avvocatura), che tra l'altro è sindaco di Pontecagnano (Salerno), presidente dell'aeroporto di Salerno, non ha preso parte alla riunione di giunta. Il presidente della Giunta regionale ha deciso per ora di non commentare la vicenda ma si è detto fiducioso nel lavoro dei magistrati della procura di Roma che stanno indagando.

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