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Primarie del centrosinistra, quattro candidati. Rischio ricorso di Ranieri

Valeria Valente, Antonio Bassolino, Marco Sarracino e Antonio Marfella: loro i partecipanti alle consultazioni del 6 marzo. Resta fuori Umberto Ranieri, le cui firme presentate non sono state ritenute valide

I nomi per le primarie del centrosinistra a Napoli ci sono. Le polemiche pure: mentre per Valeria Valente, Antonio Bassolino e Marco Sarracino la Commissione di garanzia ha accettato le firme volte alle loro candidature, Umberto Ranieri resta fuori. Contro i tre del Partito Democratico, a oggi, corre per il Partito Socialista l'oncologo Antonio Marfella.

La consultazione si terrà il prossimo 6 marzo, ma non sarà un mese di tranquilla campagna elettorale quello che separa gli elettori del centrosinistra da quella data. Sul tavolo soprattutto la vicenda relativa alla candidatura di Ranieri, che non si dà per vinto.

La Commissione di garanzia ha escluso l'ex sottosegretario del Pd, perché la sua candidatura non sarebbe stata sostenuta da un numero sufficiente di firme da parte di iscritti. In realtà alla scandenza delle 12 di oggi Gaetano La Nave (in rappresentanza della rete civica "Per Napoli") ha consegnato 1200 sottoscrizioni: numero sufficiente, ma di semplici elettori di centrosinistra e non di iscritti al Pd come richiesto.

La materia è controversa ed il ricorso è nell'aria: secondo il comitato di Ranieri le firme sono valide, dato che a Roma e Milano state accolte firme dei non iscritti.

Fino all'ultimo sembrava poter essere a rischio anche la candidatura della Valente, ma la Commissione non ha sollevato rilievi. "Abbiamo consegnato 834 firme che erano il massimo consentito dall'articolo 3 del regolamento delle primarie – ha spiegato Giuseppe Balzamo, che ha presentato la richiesta – ma avevamo raccolto oltre mille firme".

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