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Maresca: "Non inseguo i partiti, posso correre anche da solo"

Il candidato sindaco di Napoli ribadisce la natura del suo progetto: "E' un percorso civico e voglio che resti tale. Se le forze politiche vogliono confrontarsi sui contenuti sono qui. Cerco modelli funzionali per la città, non importa che siano di destra, sinistra o centro"

Da quando ha ottenuto l'aspettativa da magistrato Catello Maresca non si ferma un attimo. E senza pausa continua a ribadire il suo mantra: "Non sono il candidato di centro-destra, con un candidato civico". Oggi, in occasione della presentazione del convegno 'La nuova geopolitica globale: dall'egemonia americana al mondo multipolare', il pm ha messo un punto su un altro concetto: "Correre da solo senza l'appoggio dei partiti? E' una possibilità concreta, io sono solo. Anzi, in realtà, non lo sono, perché con me i sono le persone con cui da anni ho intrapreso un percorso civico, a cui si sono aggiunte quelle che sto incontrando ora". 

Parole che imbarazzano i leader del centro-destra che, invece, da mesi indicano Maresca come loro candidato. Forza Italia e Lega, per il momento, abbozzano, mentre Fratelli d'Italia, mai pienamente convinto dal nome di Maresca, ha colto la palla al balzo affermando che il loro candidato verrà comunicato nei prossimi giorni

Un atteggiamento che, almeno a parole, non sembra preoccupare il magistrato: "Sono alla ricerca di modelli che siano funzionali al rilancio di Napoli. Non mi interessa se questi modelli sono etichettati di destra, sinistra o di centro. Chi vuole partecipare al mio percorso è il benvenuto ma, ovviamente, prima si parla di contenuti. Ci sono state le parole di leader nazionali che hanno mostrato interesse per questo progetto, ma non è detto che percorreremo la strada insieme. I simboli dei partiti? Vorrei che questa restasse un'esperienza civica, ma la mia priorità sono i contenuti. Prima parliamo di quello, per il resto si vedrà". 

Maresca si sofferma, poi, su Bagnoli e sull'emergenza criminalità: "Credo che 35 anni di amministrazione di centro-sinistra in questa città sia evidente nell'immobilismo su molti temi, tra cui anche Bagnoli. Un immobilismo dettato dall'ideologia e dalla demonizzazione del profitto. Esistono le regole perché si compia una collaborazione tra pubblico e privato e credo che la strada da intraprendere sia quella. Attraverso lo sviluppo economico possiamo fronteggiare la piaga della malavita organizzata. A Fuorigrotta, i parroci mi hanno raccontato che il coprifuoco non è imposto dallo Stato per arginare i contagi, ma dalla camorra. Dobbiamo porre un freno a tutto ciò e lo si può fare con un'amministrazione credibile e forte".  

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