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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Casamarciano, cittadinanza onoraria a 7 bambini extracomunitari

Il Comune di Casamarciano consegna la cittadinanza onoraria a 7 bambini extracomunitari nati sul territorio comunale. La Cgil Nolana e quella Pomiglianese esprimono vivo apprezzamento per un'iniziativa resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra Comune e Unicef. Quello di Casamarciano è il primo Comune della Campania ad assumere una decisione così importante a difesa dei diritti delle fasce sociali più deboli.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

La Cgil Nolana e quella Pomiglianese esprimono un vivo apprezzamento per la decisione del Comune di Casamarciano, guidato dal Sindaco avv. Andrea Manzi, di consegnare la cittadinanza onoraria a 7 bambini extracomunitari nati sul territorio comunale.
La scelta fa onore all'intera Città e rafforza lo spirito dell'accoglienza che la comunità di Casamarciano ha sempre saputo dimostrare.
Non ci appare inutile ricordare i pressanti inviti del Presidente della Repubblica più volte avanzati (purtroppo senza esito) al Parlamento ed ai partiti politici per riconoscere la nazionalità italiana ai bambini, figli di immigrati, nati nel nostro Paese.
La Cgil ha sempre sostenuto gli appelli del Presidente ed oggi assume con estrema soddisfazione il fatto che Casamarciano sarà il primo comune della Campania a riconoscere la cittadinanza onoraria a 7 di loro, affermando, in tal modo, un reale, concreto, efficace sistema di integrazione culturale e sociale.
Tale iniziativa è stata resa possibile anche grazie alla stretta collaborazione che il Sindaco Manzi ha saputo realizzare con la responsabile regionale dell'Unicef Campania, Margherita Dini Ciacci, alla quale va il più convinto riconoscimento della Cgil Nolana e di Pomigliano.
Il Comune di Casamarciano, inoltre, aderendo al progetto promosso dall'Unicef per rendere operativa la convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e degli adolescenti, rafforza la propria capacità e volontà di collocarsi dalla parte delle fasce sociali più deboli.
Resta intatta, purtroppo, la grande amarezza per quanto, invece, non è stato possibile realizzare nell'intera Area proprio per quanto riguarda il riconoscimento culturale e sociale dei lavoratori migranti e la loro integrazione.

Cgil Zona Nolana e Pomiglianese
Il Responsabile
Salvatore Velardi

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