Regionali, Carolina Persico: "Giusto riaprire le scuole il 24 settembre"
Intervista all'avvocato penalista iscritta a Più Europa dal 2018 e oggi capolista di “Più Campania in Europa”
Carolina Persico, napoletana 40enne, avvocato penalista. Iscritta a Più Europa dal 2018 e oggi capolista di “Più Campania in Europa” lista facente parte della coalizione per De Luca Presidente
Qual è il vostro programma elettorale e qual è la motivazione della sua candidatura?
"Ho improntato la mia campagna elettorale, ad un confronto continuo e vero con i cittadini napoletani, dalla società civile che rappresento, ai rappresentanti delle categorie, alle famiglie, ai giovani e alle fasce deboli. Stiamo ragionando con tutti di idee e di progettualità, ponendo particolare attenzione sui trasporti, turismo, ambiente, innovazione e digitalizzazione, spesa dei fondi europei e investimenti. Sto impegnando tutte le mie energie, per far capire che "Più Campania in Europa" e in particolare la mia candidatura come capolista, va nel segno del cambiamento: basta con la vecchia politica, basta con le promesse da marinaio. A tutti gli elettori chiedo di iniziare a pensare diversamente, guardando ad una regione sempre più moderna, smart ed europea”.
Avv. Persico, come giudica l’operato del Presidente De Luca nel comparto della sanità e durante l’emergenza Coronavirus?
“Indiscutibilmente uno dei maggiori meriti del Presidente è stata la sanità: De Luca ha fatto tantissimo, portandola fuori dal commissariamento e lottando per poter avere le carte in regola per tornare al regime ordinario. Sulla gestione dell’emergenza covid, De Luca ha messo al centro la tutela della salute. E’ stato fondamentale, tra le altre cose, il fatto che il presidente abbia definito una comunicazione diretta con i cittadini campani e che, ovviamente, abbia assunto decisioni di buon senso che hanno messo al riparo il nostro territorio dalla pandemia”.
Il presidente De Luca risulta indagato in un’inchiesta per falso e truffa. Le opposizioni hanno gridato allo scandalo. Crede che l’indagine penalizzerà il risultato elettorale?
“Sono sempre stata dell’idea, che utilizzare le inchieste a fini elettorali, sperando nell'aiuto giudiziario per sconfiggere l'avversario anziché sconfiggerlo alle urne, sia un boomerang, visto che nessuno è immune dalle inchieste. Lo stesso stanco canovaccio che si ripete ogni volta, quando una Procura apre un'inchiesta e una delle fazioni politiche, spesso quella elettoralmente più debole, cerca un appiglio, per recuperare consensi. Io sono garantista e ho pieno rispetto del lavoro della Magistratura. Sono certa che in alcun modo, queste indagini, potranno modificare l’esito elettorale”.
Ormai è ufficiale l’apertura delle scuole in Campania al 24 settembre, in contrasto con la scelta del Ministro Azzolina. Come la giudica?
“Giusta e saggia, innanzitutto. Vista la concomitanza con le elezioni regionali, era irragionevole aprirle il 14 e chiuderle due giorni dopo. Bene ha fatto il presidente De Luca ad assumere la decisione, accogliendo le richieste dell’Anci, l’associazione dei Comuni e dei sindacati della scuola. A ciò si aggiunge, la decisione dal punto di vista sanitario, di rendere obbligatorio in Campania lo screening sierologico per tutto il personale scolastico. Sono certa, che il livello di sicurezza per studenti e professori, sarà altissimo. Non possiamo permetterci, dopo tanti mesi, di fermare di nuovo le scuole, visto che nelle aule, nasce e cresce il futuro del nostro Paese”.