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Carcere Poggioreale, il ministro: "Ci sono elementi d'eccellenza"

Carlo Nordio guida il dicastero di Grazia e Giustizia per il Governo Meloni. Al termine della prima visita alla casa circondariale sorvola sui suicidi in cella e va via senza rispondere alle domande

Un resoconto di appena due minuti e poi via, senza rispondere ad alcuna domanda. La prima visita al carcere di Poggioreale del neoministro Carlo Nordio si è conclusa così. Davanti a uno dei carceri peggio tenuti d'Italia, con celle che ospitano fino a 8 persone, quattro suicidi dall'inizio dell'anno, oltre a svariati tentativi, l'esponente del Governo Meloni preferisce puntare sulla "professionalità del personale" e sui percorsi lavorativi attivati all'interno della casa circondariale.

"Ho riscontrato l'assoluto valore del personale tutto - ha affermato il ministro -  e sono rimasto colpito dalla pizzeria e dalla falegnameria realizzate all'interno del carcere. Il lavoro e lo sport sono le principali attività che sottraggono i detenuti dalla nullafacenza e, quindi, dalla disperazione". Nel suo discorso senza contraddittorio, Nordio non ha negato le difficoltà del sistema carcerario: "Sappiamo che c'è carenza di personale e i fondi sono pochi".

Ha assicurato l'interesse del Governo rispetto a Poggioreale, ma non ha specificato né in che modo né in quali tempi interverrà. Carlo Nordio, in pochi giorni, ha già fatto più di chi lo ha preceduto visto che l'ex ministro Cartabia ha pensato bene di non fare mai visita alla casa circondariale napoletana. Resta da vedere se alle visite seguiranno i fatti.  

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