Camper sulla chirurgia plastica all'esterno delle scuole: bufera sull'assessore Fortini
All'attacco anche Matteo Salvini. La risposta: “Equivocata l'iniziativa, l'obiettivo era l'informazione sui rischi”
"Penso che per studenti e studentesse della Campania sia proprio una priorità...". È quanto scrive sui social Matteo Salvini dopo le polemiche seguite alle dichiarazioni di Lucia Fortini, assessora all'Istruzione della Regione Campania, che aveva parlato di un'iniziativa di sensibilizzazione sulla chirurgia plastica all'esterno delle scuole del territorio regionale. Contro l'esponente della giunta De Luca anche il gruppo demA Scuola, secondo cui "non ci resta che l'indignazione - a nome di quante ragazze e quanti ragazzi soffrono per il proprio aspetto fisico - e la richiesta di annullare questo progetto". Per gli esponenti di demA "non si può non rilevare l'inappropriatezza e la superficialità di una scelta che sembra farsi beffe dei fattori psicologici più complessi che sono dietro al disagio per un "corpo imperfetto", specie nell'età dell'adolescenza".
"Sto leggendo in queste ore articoli polemici riguardanti un mio intervento sul tema della chirurgia plastica, per cui credo sia doveroso - scrive su Facebook Fortini - fare un chiarimento. Durante il convegno organizzato qualche giorno fa su 'La chirurgia plastica e la donna (a cui hanno partecipato, tra gli altri, la direttrice generale della Federico II e la vicepresidente dell'ordine degli Psicologi della Campania, ndr) il professor D'Andrea ha parlato di chirurgia non estetica, ma plastica. Un momento scientifico divulgativo in cui si è parlato di quanto possa essere importante un intervento di chirurgia ricostruttiva, ad esempio per una donna che ha subito interventi di asportazione al seno o che è stata sfigurata a causa di una violenza". Fortini quindi evidenzia la differenza con un altro tema "la chirurgia estetica, che si sta diffondendo tra i giovani con ragazze e ragazzi che vanno educati agli effetti a volte nefasti di tali procedure che potrebbero pagare per anni". Per l'esponente della giunta De Luca "l'intervento dunque era esattamente l'opposto da quanto alcuni (fortunatamente pochi) hanno inteso. Nessun dirigente scolastico o docente accoglierebbe mai nelle proprie scuole esperti che possano sensibilizzare all'utilizzo di tali pratiche".
Il progetto di cui si parla è 'InForma', partito lo scorso anno, che "sostiene - si legge sul sito Scuolavivacampania - la ricerca del bello e dell'estetica insieme alla consapevolezza di un necessario equilibrio tra corpo e mente. Si insegna ai bambini che siamo tutti uguali perché ciascuno deve avere le stesse opportunità. Ma la vera bellezza non è l'omologazione, al contrario, dobbiamo perseguire la diversità per essere unici: prendersi cura di sé e del proprio benessere è il primo passo per raggiungere serenità e sicurezza". Previsto un camper, così come spiegato da Fortini, che in sosta all'esterno delle scuole campane ha l'obiettivo di informare i giovani sull'argomento. Diverse le reazioni di chi si chiede se non sia il caso di portare iniziative di altro tenore all'esterno degli istituti scolastici. Su change.org è online da questa mattina una petizione dal titolo 'No ai camper di chirurgia plastica fuori le scuole della Regione Campania' che attualmente è stata firmata da 47 persone. "Non si tratta di essere favorevoli o contrari alla chirurgia plastica quanto, piuttosto, vedere in modo chiaro quanto sia inopportuno - si legge - un progetto del genere nel contesto scolastico dover si dovrebbe parlare di sport, di sana alimentazione, di cura del corpo e di come costruire il proprio futuro".
"Dopo due anni di pandemia il mondo della scuola avrebbe bisogno da parte della Regione Campania di una maggiore attenzione su ben altre priorità rispetto al tema della chirurgia plastica. Il 'chiarimento' dell'assessore Fortini, peraltro solo a polemica innescata, non convince del tutto. Per questo ho protocollato un'interrogazione per chiedere chiarezza su questo progetto e sugli altri in corso presso i nostri istituti scolastici". Ha rincarato la dose il capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Campania, Gianpiero Zinzi a cui ha fatto eco la collega di Forza Italia, Annarita Patriarca. “Condividiamo le perplessità espresse dal capogruppo della Lega, Zinzi, sulla inopportunità di coinvolgere il mondo della scuola sul tema della chirurgia plastica, e chiederemo anche noi spiegazioni all'assessore regionale all'Istruzione, Lucia Fortini”.
“La parziale rettifica dell'assessore invece di chiarire rende ancor più confusa la sua posizione - ha aggiunto l'esponente azzurro -. Napoli e la Campania sono aree ad altissima densità di abbandono scolastico, acuito per di più dai due anni di pandemia. Le priorità del rilancio del settore educativo, sia sotto il profilo dell'offerta formativa che dell'organizzazione, non sono certo gli info point sulla chirurgia plastica. Nelle prossime ore, depositeremo una interrogazione consiliare” ha concluso la patriarca.
"Da padre di due ragazze ho letto con enorme sconcerto dell'improvvida iniziativa della Regione Campania riguardo a dei camper da piazzare davanti alle scuole per sensibilizzare gli studenti sui benefici della chirurgia plastica. Davvero un modo bizzarro di utilizzare i soldi dei contribuenti e un clamoroso errore dal punto di vista educativo: ai nostri figli dovremmo rivolgere messaggi di accettazione delle proprie e altrui diversità, non certo invitarli a un ricorso sistematico al bisturi per rincorrere le mode e i canoni estetici del momento". Ha scritto invece in un post su Facebook il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso.
"L'assessora Lucia Fortini, promotrice dello sconclusionato progetto che mirerebbe 'alla ricerca del bello'- continua Sasso- ha cercato successivamente di aggiustare il tiro. Troppo tardi, la toppa è peggio del buco, come recita un vecchio adagio. Sono curioso di ascoltare il commento all'operato di un membro della sua Giunta da parte del presidente De Luca, sempre generoso in fatto di esternazioni. Mi aspetto altresì una sollevazione delle parlamentari e delle intellettuali di sinistra, che immagino reagiranno con massimo sdegno e non si faranno condizionare dall'appartenenza politica dell'autrice di un tale scivolone- continua il sottosegretario- Alle ragazze e ai ragazzi dico di non dare retta alle sciocchezze che qualcuno, evidentemente inadeguato al ruolo che ricopre, vuole propinare loro: accettate voi stessi per come siete e chi vi sta accanto per come è. Che le vostre vite e i vostri sogni non siano mai plastificati".