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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sanità, Caldoro chiede al Governo un concorso per 5mila unità

Ipotesi di nuove assunzioni in campo sanitario. Il governatore in diretta web: "Sarebbero a costo zero. La carenza di organico attuale ci porta a spendere molto di più". Sui ticket: "Tuteliamo le fasce deboli"

Il governatore della Campania, Stefano Caldoro,  durante l’appuntamento settimanale con la trasmissione “Regione Punto Web” ha annunciato di aver  “chiesto al Governo, e siamo fiduciosi di ottenere la deroga, di lavorare per prevedere a breve concorsi per nuove assunzioni nel campo della sanità”. In concreto si parla della possibilità di concorsi in campo medico per “5mila risorse” che sarebbero  “a costo zero”.  Caldoro ha infatti spiegato che nonostante lo sforamento del Patto di Stabilità (che finora non ha consentito di fare le nuove assunzioni) il turn over è necessario: “siamo troppo sotto organico e questo non consente un risparmio, ma un costo perché se manca personale –ha specificato il governatore - viene a crearsi un sovraccarico di lavoro e ci sono spese maggiori”.

“Abbiamo quel livello di spesa - ha aggiunto - che se organizzato meglio, ci permette di fare assunzioni tramite concorso».  Del resto nella finanziaria di settembre è prevista la possibilità di nuove assunzioni purché siano appunto a costo zero.

Nel prossimo futuro potrebbero quindi esserci 5 mila nuovi dipendenti in campo sanitario (questi i numeri ipotizzati durante la trasmissione. Come riferisce il Mattino, dal 2007 tutta la forza lavoro uscita dal settore sanitario non è mai stata sostituita, creando inevitabilmente vuoti e carenze ormai strutturali oltre che rendere necessario il  ricorso allo straordinario dei dipendenti in opera, la qual cosa aumenta notevolmente i costi.

Inoltre nel corso del programma web, il governatore si è espresso anche in merito alla questione dei ticket: “Va rivisto il sistema di pagamento del ticket sanitario e va fatto a tutela dei più deboli, quei cittadini che non possono pagare” ha dichiarato, aggiungendo che quando il Governo non manda più risorse finisce che deve pagare il cittadino. Infine Caldoro ha concluso spiegando che è necessario  anche “rivedere meglio le fasce di reddito perché deve pagare chi ha di più, verificare quanti familiari e anziani ci sono a carico”. Bisogna quindi tutela le fasce più deboli, i cittadini che realmente non possono pagare.

Non manca qualche battuta anche sullo sviluppo: la ripresa della produzione nello stabilimento Fiat a Pomigliano, il rilancio del Teatro San Carlo e la Ntv di Nola, sono per Caldoro i segnali positivi, gli esempi della nuova crescita cui si sta ponendo le basi, anche se con grossi sacrifici.
 

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