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Comunali 2021, l'intervista al candidato presidente Borricelli: "Villa Comunale ospita clochard e teppistelli. Va salvato il salvabile"

"La Villa Comunale non rappresenta solo il polmone verde di Chiaia ma è un giardino storico in cui importanti beni botanici, architettonici, artistici e culturali versano in uno stato di degrado assoluto". L'intervista al candidato alla presidenza della Municipalità 1 per la coalizione che sostiene Maresca sindaco

In vista delle Elezioni Comunali 2021, in programma il 3 e 4 ottobre, NapoliToday ha posto tre quesiti (uguali per tutti) ai candidati presidente della Municipalità I, che comprende Chiaia, San Ferdinando e Posillipo.

L'intervista ad Attilio Borricelli.

-Quali sono i punti principali del suo programma elettorale che intende applicare una volta eletto come Presidente?

"Il principale obiettivo che si deve raggiungere per poter amministrare nel vero senso della parola la Municipalità è la realizzazione di un effettivo decentramento amministrativo che consenta all'ente più vicino ai cittadini di avere una propria autonomia.purtroppo questo fino ad oggi non è stato possibile a causa di una tendenza dei governi di sinistra che hanno distrutto questa città ad accentrare non consentendo a nessuno di crescere politicamente attraverso la buona amministrazione".

-Villa Comunale, da anni assistiamo al semi-abbandono del polmone verde di Chiaia, tra spazio verde mortificato e giostre per i bambini disastrate. Cosa si potrebbe e dovrebbe fare per farla rinascere?

"La Villa Comunale non rappresenta solo il polmone verde di Chiaia ma è un  giardino storico in cui importanti beni botanici, architettonici, artistici e culturali versano in uno stato di degrado assoluto. Un patrimonio che appartiene ai napoletani che a causa di un’Amministrazione sciatta e cieca, ai lavori necessari alla costruzione della linea metropolitana e all’incuria è stato ridotto in uno stato di desolazione totale.

Naturalmente è importante premettere che proprio a causa dei lavori per la linea 6 il suolo sottostante la Villa Comunale è irrimediabilmente compromesso, l’equilibrio naturale delle acque marine con quelle dolci è stato alterato e i tunnel scavati hanno creato vuoti e tolto spazio agli apparati radicali degli alberi più imponenti e alle essenze rare ospitate all’interno della Villa.

Detto ciò occorre salvare il salvabile per restituire, per quanto possibile, un bene così importante in termini di salute, di svago e di controllo dell’inquinamento atmosferico e acustico ai cittadini napoletani. Sarebbe necessario quindi studiare una programmazione, una scaletta di marcia, sugli interventi che principalmente dovrebbero riguardare la salvaguardia del verde e dei monumenti oltre che il controllo e la sicurezza.

Il Comune ha in mano 2milioni di euro messi a disposizione dalla Città Metropolitana, destinati alla Villa Comunale e mai spesi.

Sarebbe stato un buon inizio per permettere, ad esempio, di controllare la stabilità delle alberature con particolare attenzione agli alberi monumentali, installare un sistema d’irrigazione efficiente (incredibilmente le piante hanno bisogno di acqua…!), acquistare e dotare i giardinieri degli strumenti necessari a manutenere il verde restaurare monumenti e prevedere un sistema di controllo per garantire sicurezza agli utenti e rispetto del decoro.

Oggi La Villa nella desolazione più totale è diventata la residenza di senza fissa dimora e balordi, bande di teppistelli la fanno da padroni mettendo in pericolo la sicurezza delle persone e la salute della vegetazione: non dimentichiamo che solo pochi mesi fa una preziosa strelitzia prese fuoco a causa di un incendio appiccato da un di loro.

Certo anche attrezzature sportive e giochi per i bambini sarebbero necessari ma non dimentichiamo che anche un semplice giardino curato e rispettato può diventare un importante elemento educativo per bambini e adulti forse più di una giostrina o di uno spazio dedicato al fitness".

-Movida, come far coesistere le esigenze dei frequentatori dei locali con quelle dei residenti, che lamentano da anni problematiche di ordine pubblico e di inquinamento acustico fino a tarda ora?

"Per quello che riguarda la soluzione dei problemi legati alla movida è chiaro che occorre in primo luogo potenziare i mezzi per garantire il rispetto di regole che già esistono. E' evidente che gli interessi dei gestori dei locali e dei residenti sono totalmente contrapposti ma accettare la presenza dell'altro è più facile se si rispettano le regole. Faccio un esempio: se il residente verifica che da parte dei locali c'è l'impegno ad adeguarsi alle regole potrà essere più tollerante.E'  ovvio che se trovo al mattino rifiuti e residui di consumazioni in strada il malumore aumenta. Le regole esistono, vanno fatte rispettare con maggior rigore".

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