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Napoli est, l'assessore Mancuso: "Nell'arco di un anno l'avvio del primo biodigestore napoletano"

Via all'estensione della raccolta porta a porta nell'intera VI Municipalità

L'amministrazione comunale di Napoli ha firmato, a seguito di una delibera di Giunta, una convenzione con la Regione Campania e il commissario liquidatore del Consorzio Unico di Bacino per l'estensione della raccolta di rifiuti 'porta a porta' nell’intera VI Municipalità. L'accordo prevede un investimento di circa 9.800.000 €, di cui 3.7 a carico della Regione (2.7 mln per personale, 1 mln per mezzi) ed il rimanente a carico di ASIA.

Alla convenzione si accompagna un protocollo d’intesa fra il Comune di Napoli, l’ASIA ed il C.U.B. a seguito del quale, per le finalità previste nella convenzione, l'ASIA assorbirà, ai sensi dell'art.  45 l. Reg. 14/2016, le unità del Consorzio fino al numero di 243 (84 autisti, i rimanenti operatori), che saranno, per sei mesi, retribuite dalla Regione Campania. Appena sarà noto il numero dei dipendenti del Consorzio che chiederanno l’assorbimento (largamente inferiore a quel numero) - rende noto l'ente di Palazzo San Giacomo - si potrà espletare un concorso ‘aperto' per l'intera scopertura attuale dell'azienda che per la prima volta dalla sua costituzione potrà rivolgersi all’intera platea interessata. Si avrà così un doppio beneficio: un forte incremento della raccolta differenziata, prevedibile al 2,4%, che porterebbe quindi la cifra cittadina di raccolta differenziata vicina al 40% e la possibilità di occupazione nell'azienda comunale che complessivamente, nei prossimi tre anni, a seguito di progressivi pensionamenti del personale, potrà portare all’assunzione di circa 700 operai.

Assessore Mancuso: "Nell'arco di un anno l'avvio del primo biodigestore napoletano"

“Quella del 'porta a porta' nella municipalità di Ponticelli, Barra e San Giovanni - dichiara l’assessore comunale all’ambiente e al mare Paolo Mancuso - è una delle grandi scommesse di questi primi sei mesi di giunta, un’azione che andrà a completarsi nell’arco di un anno al massimo con l’avvio, nella stessa area, del primo biodigestore napoletano. Da qui ripartiamo, non solo simbolicamente, per il rilancio di un vero ciclo integrato dei rifiuti. Un doppio binario di investimenti economici, con il sostegno forte della Regione, ma anche di uomini e mezzi  da parte di ASIA Napoli che dà una risposta concreta alle istanze dei cittadini, i quali, siamo sicuri, faranno la loro parte per ridare dignità a un quartiere per troppo tempo abbandonato a se stesso. L’avvio del porta a porta andrà a beneficio di oltre 36mila famiglie ed è uno dei segnali forti di questa amministrazione pronta a ripartire da imponenti interventi sul territorio che, pur richiedendo grande impegno e la necessità di sinergie in più direzioni, hanno come altra faccia della medaglia un ritorno a lungo termine sulla vivibilità”.

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