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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Consiglio comunale di Napoli, approvato il bilancio consolidato

La delibera, illustrata in aula dall'assessore al ramo Baretta, è stata approvata a maggioranza

Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza la deliberazione di n. 511 relativa al bilancio consolidato del Comune di Napoli per l'esercizio 2021.

Nella sua relazione in aula, l’assessore proponente Pier Paolo Baretta ha ricordato il clima di incertezza che ha impattato sulle partecipate appartenenti al perimetro di consolidamento, connesso agli effetti della pandemia e dello scoppio della guerra Russo-Ucraina. Tra i fatti di rilievo segnalati dall’assessore l’allineamento al 2021 dei bilanci di ABC, Asìa, Elpis (in liquidazione), Napoli Holding, Napoli Servizi e Napoli Sociale (in liquidazione), al netto della situazione di Terme di Agnano, che non rientra nel perimetro di consolidamento per mancanza di preconsuntivo. Il risultato per il 2021 mostra nel complesso un miglioramento rispetto all’anno precedente, con un indebitamento ridotto di oltre 180 milioni di euro che restituisce una situazione gestibile dal punto di vista finanziario, che rende possibile l’approvazione del consolidato al fine di procedere alle assunzioni e realizzare una radicale riorganizzazione delle partecipate nei primi mesi del 2023.

Il dibattito in aula

Nel corso del dibattito il consigliere Catello Maresca (Gruppo Maresca) ha ricordato che, mancando l'asseverazione degli organi di controllo, il rischio è che vi siano ulteriori passività non indicate nel bilancio, che allo stato attuale presenta tutti i valori in negativo. Poche ore per visionare il bilancio non hanno poi consentito di dare un giudizio chiaro, perciò ha chiesto alla Giunta di dare indicazioni almeno programmatiche e di attivare sanzioni verso gli amministratori delle partecipate inadempienti, come richiesto dai revisori nello scorso bilancio consolidato. Dai dati emerge, poi, che non è stato possibile guadagnare dal patrimonio comunale e che si continua a ricorrere all'aumento delle tasse. Ha infine posto il tema della questione morale per la scelta di alcune nomine per la gestione dei fondi del Pnrr.

Sergio D'Angelo (Napoli Solidale Europa Verde) ha definito approvabile il bilancio consolidato, con un perimetro di riferimento di sette società, di cui quattro in liquidazione. Occorre un approfondimento sui tempi lunghi della liquidazione e sulla situazione del disallineamento tra partite creditorie e debitorie che persiste tra una parte di esse e il Comune di Napoli. Si tratta di una situazione che va risolta al più presto, perché blocca il normale processo di riorganizzazione delle aziende interessate.

Rosario Palumbo (Cambiamo!) ha invitato a mettere per tempo a disposizione dei consiglieri la documentazione utile per votare in modo consapevole. La mancanza di alcuni atti, soprattutto quando si parla di disallineamento dei conti, è un elemento da non trascurare, anche rispetto alla responsabilità dei dirigenti. Infine va risolta la questione del disallineamento dei conti tra Comune e partecipate per dare chiarezza rispetto al reale stato di salute delle aziende.

Per Salvatore Guangi (Forza Italia) non c’è da essere soddisfatti di questo bilancio consolidato, che presenta dati in negativo da tutti i punti di vista. È discutibile il fatto che il parere dei revisori dei conti sia arrivato con tanto ritardo e con annotazioni così critiche che restituiscono un risultato di gestione disastroso, dati alla mano.

La replica di Baretta e la votazione 

Nella replica, l’assessore Baretta ha chiarito che lo sforzo per il 2023 è tutto volto alla realizzazione di un programma di riforma delle partecipate che porti a un sistema all’altezza del progetto di fondo dell’amministrazione comunale, che punta a una città efficiente, capitale del Mezzogiorno e di respiro europeo.

Sono intervenuti per dichiarazione di voto Gennaro Acampora (Partito Democratico) che ha annunciato voto positivo del suo gruppo, con l’auspicio che al prossimo bilancio consolidato si realizzi una piena riorganizzazione delle partecipate. Flavia Sorrentino (Insieme per il futuro), che ha annunciato voto positivo al bilancio consolidato con l’impegno che la riorganizzazione delle partecipate rivesta carattere prioritario per l’amministrazione e che le aziende rimangano pubbliche. Rosario Palumbo (Cambiamo!), annunciando il suo voto positivo, ha chiarito che il rilancio delle partecipate punti all’innovazione, dopo la cura dell’ultimo anno. Voto favorevole alla delibera annunciato anche da Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco), che tuttavia ha auspicato un cambio di passo per la città, puntando all’erogazione ai cittadini di servizi adeguati, da Massimo Cilenti (Napoli Libera) che ha fatto notare che la riorganizzazione delle partecipate è ormai improcastinabile, ricordando che è prioritario stanare gli evasori dei tributi locali e da Nino Simeone (Napoli Libera) per il quale il voto alla delibera segna la linea politica che l’Amministrazione intende seguire nel prossimo anno, avendo anche assunto degli impegni a livello nazionale che impongono sacrifici e responsabilità per tutti. Voto contrario al bilancio consolidato è stato infine annunciato da Salvatore Guangi (Forza italia) e da Catello Maresca (Gruppo Maresca), per le ragioni esposte nel corso del dibattito.

Messa in votazione, la delibera è stata approvata a maggioranza.

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