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Federico Arienzo: "Minacciato all'uscita del Consiglio"

"Per mettere in sicurezza i lavoratori, siamo disponibili a trovare una strada alternativa per stralciare la vicenda stabilizzazioni dal voto di bilancio. Se tecnicamente non sarà possibile, faremo passare la manovra a patto che contestualmente ci siano le dimissioni di tutti, così da chiudere un'esperienza che non ha più i numeri per andare avanti"

"Quello di stamattina non è un tema politico, oggi è stato un incidente, qualcuno che è arrivato in ritardo. Lunedì sarà una giornata dura e difficile ma approveremo il bilancio", spiegava il sindaco di Napoli Luigi de Magistris al termine della seduta del Consiglio comunale di Napoli sul bilancio, sciolta per mancanza di numero legale.

La doccia fredda arriva a distanza di poco, dalla pagina Facebook del consigliere Pd Federico Arienzo.

"Arienzo stanno aspettando lei, è meglio che non esca"

In un lungo posto Arienzo  spiega: "In 14 anni non mi era mai successo. All’uscita dal Maschio Angioino, dopo l’ennesimo consiglio senza numero legale, i vigili mi fermano e mi chiedono di non usciere: <>" .  

Il consigliere comunale prosegue il racconto e spiega: "Vedevo solo una folla che mi urlava contro di tutto, quando prima di entrare avevo già parlato con alcuni LSU in un confronto assolutamente civile (...) . Pensare di spaventare chi deve assumersi l’onere di un voto libero da condizionamenti è una cosa che non deve esistere, immagino che i partiti tutti di opposizione faranno quello che devono per tutelare la democrazia di chi è chiamato ad esercitare il suo ruolo pubblico. Io non farò nessuna denuncia, non la farei manco se mi avessero stroppiato perché capisco la paura di chi rischia di perdere un lavoro e capisco che è facile, davvero facile, per quella parte di maggioranza che ci ha gentilmente offerto a quella rabbia godendo dello spettacolo di quello che è accaduto non assumersi la responsabilità del loro fallimento accusando noi che stiamo facendo quello che le elezioni del 2016 ci hanno detto: la minoranza".

Le alternative

Due le alternative rilanciate da Arienzo: "Siamo disponibili a trovare una strada alternativa per stralciare la vicenda delle stabilizzazioni dal voto di bilancio, così da mettere in sicurezza i lavoratori oppure, se tecnicamente non fosse possibile, a far passare questa manovra se contestualmente ci saranno le dimissioni di tutti noi, in modo da salvare chi oggi manifestava e chiudere una esperienza che non ha più i numeri per andare avanti".

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