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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Berlusconi da Cicciotto a Marechiaro: "Sono un napoletano nato a Milano"

L'ex Cav, in città per la convention di Forza Italia, si è detto pronto a tornare "nella mischia per dare all'Italia un futuro di benessere e libertà"

È la giornata di Silvio Berlusconi a Napoli. Il presidente di Forza Italia è arrivato in città per la convention del partito che si terrà oggi e domani alla Mostra d'Oltremare, concedendosi qualche ora di svago prima dell'intervento che lo vedrà protagonista domani. Con lui, la compagna Marta Fascina.

“Hanno sempre detto che sono un napoletano nato a Milano, poi quando ero ragazzo dicevano che ero un vulcano di idee proprio come il Vesuvio. Ho molti amici a Napoli, sono simpatici, spiritosi e sono tornato con molto piacere", ha detto l'ex presidente del Consiglio.

Giro in città anche per il coordinatore nazionale del partito Antonio Tajani, che insieme all'europarlamentare Fulvio Martusciello ha visitato il murales dedicato a Diego Armando Maradona nei Quartieri Spagnoli.

Per Berlusconi e Marta Fascina anche un pranzo al ristorante Cicciotto a Marechiaro di Posillipo.

“Pronto a tornare in campo”

L'ex Cav si è detto pronto a tornare "nella mischia". “Adesso sento la responsabilità di essere ancora in campo per dare all'Italia un futuro di benessere e soprattutto di libertà. Il rilancio di Forza Italia è già partito a Roma con il mio intervento – ha sottolineato Berlusconi – Nove anni fa sono stato escluso e buttato fuori dal Senato. Ora ritorno in campo per la prima volta dopo tanto tempo”.

Le parole “torno in campo” non sono state usate a caso, infatti si è trattato di una citazione della sua famosa “discesa in campo”. “Torno in campo – ha spiegato – perché come ho sentito nel 1994 che c'era bisogno di fare qualcosa di nuovo, un nuovo partito perché i leader del pentapartito erano stati eliminati da Mani pulite, io facevo un mestiere che mi piaceva moltissimo, ebbi contro tutti i miei parenti, la mia mamma, i miei dirigenti. Ma continuai a sentire dentro di me il dovere di farlo e trovai il coraggio di farlo. Poi è successo ancora a metà di questi 28 anni. Adesso ancora la stessa cosa mi trovo la responsabilità di essere ancora in campo per dare all'Italia un futuro di benessere e libertà”.

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