rotate-mobile
Politica

Bagnoli, la Commissione Ambiente invita Nastasi per un confronto

La Commissione Ambiente del Consiglio Comunale di Napoli ha deciso di invitare il Commissario straordinario per Bagnoli Salvatore Nastasi per un confronto su tutti gli aspetti legati alla bonifica e al riassetto della zona

La Commissione Ambiente del Consiglio Comunale di Napoli ha deciso di invitare il Commissario straordinario per Bagnoli Salvatore Nastasi per un confronto su tutti gli aspetti legati alla bonifica e al riassetto della zona. La decisione è stata presa nel corso della riunione sul tema di venerdì scorso, alla quale ha partecipato anche l’Assessore comunale all’Ambiente e vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice.

Nel corso dei prossimi giorni, la Commissione effettuerà anche un sopralluogo nell’area per verificare da vicino lo stato dei luoghi.

La proposta di confronto con il commissario straordinario nominato dal Governo, è stata avanzata in apertura dal Presidente della Commissione Carmine Schiano, che ha sottolineato la necessità di conoscere le progettualità che si intendono mettere in campo per il futuro di Bagnoli, che non può prescindere dalla vocazione turistica dell’area, scelta che porterebbe sviluppo ed occupazione alla città.

Partendo dai quesiti posti dal consigliere Attanasio sulla bonifica dei suoli, sull’inquinamento dell’area di Città della Scienza, del sito ex Cementir, della situazione a mare, in particolare quella immediatamente a ridosso di Coroglio, l’Assessore Del Giudice ha ricostruito brevemente la recente storia dell’area, ricordando che Bagnoli è un Sito di Interesse Nazionale, circostanza che attribuisce direttamente allo Stato la responsabilità di tutte le operazioni di bonifica.

Estremamente difficile - ha spiegato Del Giudice - risulta, al momento, mettere insieme tutti i dati relativi, anche a causa del sopravvenuto sequestro giudiziario del materiale e dei suoli prima a disposizione della Bagnolifutura. Quanto all’azione del Comune, l’atto fondamentale resta l’ordinanza “chi inquina paga” che ordina ai concessionari dei suoli, Fintecna e Cementir, la bonifica e la messa in sicurezza delle aree di rispettiva competenza.

Continua, in ogni caso, il monitoraggio costante dei livelli di inquinamento da parte della Asl e dell’Arpac, che certifica i dati raccolti dal Comune che provvede anche al presidio idraulico attraverso l’apposita barriera. Nulla si sa, allo stato, delle modalità con i quali il commissario intende effettuare la bonifica, né i motivi per i quali i fondi appositamente stanziati dallo Stato siano stati poi bloccati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bagnoli, la Commissione Ambiente invita Nastasi per un confronto

NapoliToday è in caricamento