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Chi è il nuovo segretario di Azione Campania

Giovanissimo il nuovo segretario per la Campania del partito di Carlo Calenda

Nel 2020, a soli 26 anni, è stato eletto Consigliere Regionale della Campania, tra i più giovani di sempre. Ha studiato all' Università Parthenope di Napoli e, dopo un'esperienza di studio e lavoro all'estero, a Valencia, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza con una tesi sullo Stato di diritto. È il più giovane Presidente di Commissione d'Italia, la Prima della Regione Campania, che si occupa di Affari istituzionali e amministrazione civile, rapporti internazionali, autonomie e piccoli comuni, affari generali, sicurezza delle città, risorse umane, ordinamento della Regione. A 27 anni è stato indicato come coordinatore di tutte le commissioni regionali di pari indirizzo del Mezzogiorno d'Italia. Fidanzatissimo, ama la musica, lo sport e la buona cucina. Stiamo parlando di Giuseppe Sommese che adesso è anche segretario di Azione per la Campania.

L'assemblea lo ha eletto all'unanimità, con una mozione unitaria dal titolo significativo “Territori in Azione”. Al suo fianco ci saranno come presidente dell'assemblea Peppe Russo, tesoriere Fabio Aprile, agli enti locali ci sarà Fabio Maglione e alla comunicazione Alessandra Del Prete.

Con questo ulteriore tassello, dopo l'elezione, avvenuta appena il mese scorso, di Francesca Scarpato alla segreteria provinciale di Napoli, il partito di Carlo Calenda si aggiudica il titolo di formazione politica con il gruppo dirigente più giovane della regione: sia Giuseppe Sommese che Francesca Scarpato, infatti, hanno meno di 30 anni.

Il progetto Azione - spiega Giuseppe Sommese - punta a ridare centralità alla politica come buon governo e radicamento territoriale. Gli amministratori locali sono l’anima delle nostre comunità. Io sono stato eletto al consiglio regionale in una lista civica. Da quel momento ho aspettato, e aspettato, prima di fare questa scelta, perché guardando al quadro politico non c’era nessuno che mi convincesse fino in fondo. Schemi superati, linguaggi vecchi, nostalgia di un centrismo che somiglia a una palude. "Ed io - diceva Ferruccio Parri, leader e fondatore dello storico Partito d'Azione - in mezzo ai partiti che cosa ci rimanevo a fare con le mie idee troppo semplici e gli ideali troppo seri?" Quando ho avuto il piacere di parlare con Matteo Richetti prima, e con Carlo Calenda poi, ho capito che questa era la mia casa. Sono bastati 5 minuti. Lo stesso entusiasmo che ho provato quel giorno lo rivedo quotidianamente negli occhi degli amministratori e delle persone ai quali parlo di Azione. Non è un caso se stiamo bruciando le tappe, in Campania come nel resto d' Italia: in questi pochi mesi abbiamo coinvolto decine e decine di amministratori, con uno schema chiaro e condiviso fin dall’inizio: non siamo e non saremo il partito degli assembramenti. Vogliamo essere centrali, non centristi”.

Sabato 19 e domenica 20 febbraio, quindi,  a Roma, al Palazzo dei Congressi, si terrà il congresso Nazionale di Azione, nel corso del quale l'assemblea nazionale eletta procederà alla discussione sulle tesi e alla designazione del nuovo Segretario nazionale. Il calendario stringente di questo percorso, “fondativo” e di radicamento, si concluderà entro metà marzo, con i congressi cittadini.

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