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Autonomia, incontro De Luca-Calderoli: "Dobbiamo accelerare moltissimo"

L'incontro a Napoli

"Calderoli è meno fiducioso di me, a me bruciano i minuti e non ore e mesi, ma a livello nazionale e parlamentare voi sapete che i tempi sono spesso biblici, per la farraginosità delle procedure parlamentari. Io credo che dobbiamo accelerare moltissimo e non dobbiamo moltiplicare commissioni e sottocommissioni". A dirlo è il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, dopo un incontro con il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.

Autonomia differenziata

"Mi pare che Calderoli abbia accettato questa impostazione volta alla concretezza, - evidenzia il governatore - noi siamo da decenni a parlare di autonomia, di Sud e decentramento ma abbiamo prodotto solo carte, quindi se riusciamo a produrre qualche risultato vuol dire abbiamo dimostrato capacità di governo a livello nazionale e non solo". "Nel merito il ministro Calderoli ha assunto decisioni di grandissimo rilievo. La Campania è impegnata da anni in una battaglia per collocare il tema dell'autonomia differenziata su un piano rispettoso dell'unità nazionale e dei valori di solidarietà nel nostro Paese. Il tema principale che avevamo sollevato era quello della definizione dei Lep come atto pregiudiziale a una discussione di merito sull'autonomia differenziata. E' stato credo merito nostro aver fatto con rigore quella battaglia, è merito del ministro Calderoli aver assunto una decisione di grandissimo rilievo, con coraggio politico e con onestà intellettuale, nel momento in cui ha deciso di lavorare per la definizione dei Lep, fissando però una data precisa. Uno dei motivi per cui non si aderiva era il sospetto che si volesse buttare la palla in tribuna perdendo tempo. La Campania ha consegnato al ministro Calderoli una proposta di semplificazione e decentramento delle competenze, a costituzione invariata, riguardante sette materie: pareri ambientali, impianti energetici, piani paesaggistici, trasformazione urbanistica ed edilizia, portualità, insediamenti produttivi e ZES e silenzio-assenso e silenzio devolutivo".

Calderoli prende tempo

"Io vorrei dare entro due-tre mesi a De Luca risposte, ma in maniera pragmatica credo che le intese potranno avvenire nel giro di un anno, perché i primi 6 mesi vengono utilizzati per la definizione dei Lep, e a seguire dal calcolo della spesa storica i costi standard e i fabbisogni standard, e finalmente anche poter quantificare da un punto di vista economico quanto costano questi Lep". Così il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.

"Ho fatto un cronoprogramma che mi sono dato nell'arco di un anno. - continua - Sto sentendo, come oggi la Campania, tutte le Regioni per cercare di capire e trovare le materie che sono più condivise da parte di tutti, perché io possa partire cronologicamente dalle materie che mi vengono chieste da più soggetti istituzionali. Attendo da parte della Conferenza delle Regioni di ricevere, oggi ho ricevuto 7 punti, mi impegno fin da ora a rispettare qualunque condizione che mi venga posta da parte delle Regioni". "Io non cambio di un millimetro il mio cronoprogramma, io non ho detto che la farò approvare dal Consiglio dei ministri non è mia possibilità esprimermi per un organo collegiale, da me dipende portarlo lì e poi deciderà il Consiglio. Io porto la proposta di legge di attuazione dell'autonomia differenziata, il testo che presenterò prima alla Conferenza delle Regioni e poi in Consiglio dei Ministri". 

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