Ambiente, approvato regolamento valutazione di incidenza
La Giunta regionale della Campania ha approvato il Regolamento per la Valutazione di incidenza, come previsto dalla direttiva comunitaria 'habitat' e dall'ordinamento nazionale. Il Regolamento serve per tutelare gli habitat naturali e le specie tutelate
La Giunta regionale della Campania, su proposta dell'assessore all'Ambiente Walter Ganapini, ha approvato il Regolamento per la Valutazione di incidenza, come previsto dalla direttiva comunitaria 'habitat' e dall'ordinamento nazionale.
Il Regolamento serve a valutare l'incidenza che piani, programmi e progetti, presentati sia da privati che da enti pubblici, possono avere sugli habitat naturali e sulle specie tutelate da Rete Natura 2000.
“E' la prima volta che la Regione – ha detto l'assessore all'Ambiente Walter Ganapini - si dota, come già avvenuto per la VAS, di un regolamento attuativo per la Valutazione di incidenza. Si tratta di un atto che conferisce certezza alla procedura e che, al contempo, introduce semplificazioni che la renderanno più veloce e più snella.
In particolare – ha proseguito Ganapini – viene prevista la fase di screening, in coerenza con gli orientamenti della Commissione Europea e vengono individuate alcune tipologie di progetti che non incidono significativamente sulle specie e sugli habitat naturali tutelati nei siti della Rete Natura 2000”.
Il regolamento passa ora all'attenzione del Consiglio Regionale.
Il Regolamento serve a valutare l'incidenza che piani, programmi e progetti, presentati sia da privati che da enti pubblici, possono avere sugli habitat naturali e sulle specie tutelate da Rete Natura 2000.
“E' la prima volta che la Regione – ha detto l'assessore all'Ambiente Walter Ganapini - si dota, come già avvenuto per la VAS, di un regolamento attuativo per la Valutazione di incidenza. Si tratta di un atto che conferisce certezza alla procedura e che, al contempo, introduce semplificazioni che la renderanno più veloce e più snella.
In particolare – ha proseguito Ganapini – viene prevista la fase di screening, in coerenza con gli orientamenti della Commissione Europea e vengono individuate alcune tipologie di progetti che non incidono significativamente sulle specie e sugli habitat naturali tutelati nei siti della Rete Natura 2000”.
Il regolamento passa ora all'attenzione del Consiglio Regionale.