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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Consiglio comunale: approvato il Piano sociale di zona

Numerose misure a favore delle fasce più deboli - infanzia, disabili, anziani - oltre a concrete politiche a favore della famiglia, dell'immigrazione e dell'integrazione. Iervolino: "Si poteva fare prima"

Approvato ieri il piano sociale di zona da parte del Consiglio comunale, al termine della nona seduta che ha visto l'argomento all'ordine del giorno. Tra le decisioni, numerose misure a favore delle fasce più deboli - infanzia, disabili, anziani - oltre a concrete politiche a favore della famiglia, dell'immigrazione e dell'integrazione.

Lo ha fatto sapere afferma Antonio Borriello, capogruppo del Pd al Comune di Napoli. “È' stata una buona prova di unità data dal Pd e dal centrosinistra anche se non sono mancate alcune differenze sostanziali al suo interno su alcuni punti, in primis sull'internalizzazione del servizio degli Osa a Napoli Sociale. Infatti, il Consiglio ha condiviso la linea riformista del Pd di non procedere all'internalizzazione di questo servizio, ma bensì di mantenerlo esternalizzato a garanzia della continuità terapeutica e a salvaguardia dei livelli occupazionali".

"Inoltre – ha proseguito Borriello - è stata approvata dal Consiglio una mozione proposta dal Pd che chiede di concretizzare in tempi brevissimi la cessione di credito finalizzata ad assicurare lo smobilizzo dei crediti degli Enti laici e religiosi che erogano servizi di accoglienza, di cura e di inclusione sociale in sussidiarietà, dando a questa operazione massima e assoluta priorità; di sbloccare le risorse finanziarie da Governo, Regione ed altri enti al fine di garantire i pagamenti di quanto dovuto e di competenza del terzo settore laico e religioso che eroga servizi sociali di fondamentale importanza in una fase di pesante crisi; di adottare una variazione di bilancio sul pluriennale, finalizzata ad assicurare continuità dei servizi socio-assistenziali per l'anno 2011 con priorità per quelli di accoglienza, cura ed inclusione sociale gestiti da Enti laici e religiosi". "Infine il Consiglio ha accolto una raccomandazione a sostenere l'azione meritoria delle parrocchie in sinergia con l'associazionismo (almeno una per ogni quartiere) impegnati ad organizzare il messaggio della speranza, della solidarietà, dell'integrazione per la coesione e per la famiglia", ha concluso il capogruppo.

Commenti sono giunti anche dal sindaco Rosa Russo Iervolino. "Si poteva fare molto bene e prima, ma comunque tutto bene quel che finisce bene. Ce l'abbiamo fatta e devo dire che quando si è arrivati alla votazione, si è visto che molte delle discussioni e dei problemi erano anche pretestuosi. L'accordo di fondo era molto più consistente di quanto apparisse. C'é una legge che prevede la programmazione triennale - ha sottolineato il sindaco - noi avevamo finito il primo triennio e dovevamo provvedere al prossimo. Poi il prossimo Consiglio comunale potrà sempre modificare la delibera, ma questo è un adempimento che dovevamo fare".

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