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Stabilimenti balneari aperti tutto l'anno: il Consiglio regionale dice sì

Approvata all'unanimità la proposta di legge per la destagionalizzazione degli stabilimenti balneari su tutto il litorale regionale. "Rilanciamo le attività turistiche e l'occupazione facendo beneficiare delle coste per tutto l'anno"

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all'unanimità la proposta di legge per la destagionalizzazione degli stabilimenti balneari su tutto il litorale regionale. La destagionalizzazione infatti era limitata, ai sensi della legge regionale 2/2010, al solo litorale dominio flegreo.

La legge è a firma dello stesso vice presidente del Consiglio regionale, Biagio Iacolare, insieme con il gruppo dell'UdC che ha sottolineato la novità come "valido strumento ai titolari di stabilimenti balneari per rilanciare le attività turistiche e l'occupazione facendo beneficiare i cittadini della Campania della risorsa mare, delle bellezze naturali e del clima mite delle nostre coste per tutto l'anno".

Per Pietro Diodato, presidente della III Commissione, "la legge dà un importante contributo agli imprenditori del settore balneare in quanto trasforma gli stabilimenti balneari in attività turistiche permanenti e dà loro la possibilità di lasciare intatte le proprie strutture. In questo modo, le strutture balneari diventano imprese nel settore turistico ricettivo e siamo certi che, in tal modo, si potrà creare economia e occupazione. Con questa legge si è avviato un percorso virtuoso nell'interesse delle imprese, della occupazione e degli utenti".

Positivo il commento anche del consigliere del Pd Antonio Marciano: "Il Pd ha voluto dare un importante contributo a questa legge in quanto essa potrà essere un valido strumento per rilanciare economia e occupazione". Diodato aveva anche proposto una nuova formulazione del sub emendamento sul quale, ieri, si è bloccato l'esame della legge, tendente a inserire nella legge la valorizzazione del litorale dominio-flegreo, rendendolo ambito turistico rilevante, ma dopo le proteste dell'opposizione ha ritenuto opportuno ritirarlo.

Come ha spiegato la vice capogruppo del PdL Daniela Nugnes: "Ancora una volta, il litorale domitio-flegreo è stato ferito da una volontà politica preordinata che non ha consentito l'applicazione in quel territorio di legge nazionale, che ha istituito gli ambiti turistici rilevanti e che avrebbe potuto aiutare quel territorio ad uscire dalla illegalità, dalla insicurezza e dal degrado, valorizzando la sua vocazione turistica. " La volontà di dare una risposta a quel territorio è stata tacciata come capriccio di un consigliere e di una forza politica da un'aula che si oppone a questo riconoscimento e penalizza ancora quella terra. Nonostante ciò - ha concluso la Nugnes - continuerò con ogni forza a lottare per la rinascita del mio territorio".

Infine, la proposta emendativa è stata trasformata in un Ordine del Giorno che ha ottenuto il voto favorevole di tutte le forze politiche, con il capogruppo del Pd Giuseppe Russo e il capogruppo del Pse Gennaro Oliviero, che hanno espresso pieno sostegno al rilancio del litorale dominio, così come il consigliere, Edoardo Giordano (Pd) e il consigliere Enrico Fabozzi.

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