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Emergenza rifiuti, la soluzione di Bassolino nella cooperazione istituzionale

Governatore in Campania dal 2000 fino allo scorso marzo, Bassolino affida le sue riflessioni al web. "Preoccupante la fuga e il rimpallo delle responsabilità, recuperiamo uno spirito di collaborazione e di unione tra tutte le istituzioni"

Negli ultimi anni del suo governo in Campania, Antonio Bassolino ha dovuto affrontare la pesante emergenza rifiuti, più che mia viva nelle ultime settimane. Oggi Bassolino affida al suo blog le riflessioni in meriuto alla difficle situazione. La soluzione da lui proposta: una cooperazione istituzionale per uscire dalla crisi.

Come si legge, “nei 16 anni e 4 mesi di governo prima al Comune di Napoli e dopo alla Regione Campania, il punto più difficile della mia esperienza istituzionale è stato certamente all'inizio del 2008. Decisi allora di rimanere al mio posto anche ed innanzitutto per dare un contributo a risolvere l'emergenza. Grazie all'impegno dei commissari De Gennaro e Bertolaso, e con gli strumenti offerti dal decreto di maggio 2008 del governo Berlusconi, si riuscì a togliere i rifiuti dalle strade. Si sbloccarono i sette impianti di cdr già costruiti, si riuscì a completare il termovalorizzatore di Acerra (realizzato all'80% negli anni precedenti) e si aprirono nuove discariche a norma. Si usciva da una fase acuta di emergenza, ma il problema era tutt'altro che risolto in modo stabile e strutturale. Il pericolo era ed è sempre dietro l'angolo fin quando l'intero ciclo non funziona pienamente: raccolta differenziata, impianti di trattamento, discariche sufficienti e ben attrezzate, termovalorizzatori".

Bassolino parla poi del presente. “In queste settimane si è purtroppo tornati a quei terribili momenti del 2008 e i cumuli di immondizia hanno ripreso a soffocare la città e la provincia. Sono tornate le manifestazioni di piazza, fatte da tanti cittadini onesti, ma con il dubbio legittimo che dietro si nascondano forze oscure (sarebbe anche strano se non ci fossero) pronte a lucrare sull'emergenza. Ancora più preoccupante è la fuga e il rimpallo delle responsabilità a cui abbiamo assistito da quando é ripresa l'emergenza".

Per Bassolino, dunque, bisogna assolutamente recuperare uno spirito di collaborazione e di unione tra tutte le istituzioni “al di là dei diversi schieramenti politici. Altrimenti può scattare la comune rovina delle istituzioni in lotta tra loro. È soltanto con la cooperazione che possiamo superare la nuova emergenza".

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