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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Sindaco in 5 minuti, Bassolino: "Napoli va 'aggiustata' e io so farlo. Bagnoli? Fallimento di tutti"

L'ex primo cittadino ospite in redazione: "Avrei voluto il sostegno del Pd, ma guardo avanti. Da anni, la città non è governata. Emergenza rifiuti? Sono stato assolto in tutti i processi e non ero commissario quando scoppiò".

Bagnoli, l'emergenza rifiuti, le buche, il Pd, i processi. E' il medley della campagna elettorale di Antonio Bassolino, quarto ospite della rubrica 'Sindaco in 5 minuti' di Napolitoday. Già primo cittadino di Napoli dal 1993 al 2000, partecipa alla competizione elettorale da indipendente dell'area progressista. Si definisce uomo di sinistra, tra i fondatori del Partito democratico, ma capace di essere il sindaco di tutti. 

Napoli e le buche

Tra i suoi incarichi politici ci sono anche due mandati da governatore della Regione Campania (2000-2010) e un breve periodo da ministro del Lavoro nel governo D'Alema, a cavallo tra il '98 e il '99. Per questo sorprende un po' che se gli si chiede quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco risponda: "Ripristinare una squadra di pronto intervento per le buche stradali. Napoli è devastata e il Comune deve dare ai cittadini il senso di occuparsi della quotidianità, di risolvere prima i problemi più semplici, poi di sapersi occupare anche di quelli più complessi, come la riqualificazione. I conti sono disastrosi, ma ci sono cose che si possono fare a costo zero, ottimizzando le poche risorse comunali". 

La candidatura e il Partito democratico

Bassolino assicura di non sentirsi tradito dal Pd, partito che ha contribuito a fondare. Eppure, qualche pietruzza dalle scarpe dà l'impressione di volersela togliere. "Cinque anni fa, gli episodi di brogli alle primarie, con monetine offerte all'esterno dei seggi, mi ha provocato molto dolore. Così come mi dispiace che durante i processi in cui sono stato imputato, tutti terminati con assoluzioni, nessun dirigente abbia detto di avere fiducia nella giustizia e in me". 

Prima della candidatura di Gaetano Manfredi, Bassolino ha più volte, ma invano, fatto appello al Pd perché sostenesse la sua corsa: "Sono candidato da cinque mesi perché a Napoli si doveva votare in questo periodo. Solo in Italia non si è votato e si può pensare che i perché sia da ricercare nel fatto che alcuni grandi partiti non fossero pronti. Ho chiamato spesso il Partito per spiegare che molti cittadini chiedevano un mio impegno diretto. Avrei voluto il loro sostegno, ma io guardo avanti. E' vero, sono un uomo di sinistra, ma il sindaco c'entra poco con i partit, è colui che deve fare il bene della città, deve parlare con i cittadini di destra, di centro, di sinistra. Sono soprattutto un uomo delle istituzioni".

Bagnoli e l'emergenza rifiuti

Restano sicuramente due temi controversi nella sua lunghissima carriera politica: la bonifica di Bagnoli e l'emergenza rifiuti del periodo 2007-2008. Due argomenti sui quali le valutazioni di Bassolino sono sensibilmente diverse. Sulla dismissione dell'Italsider e sulla conseguente riqualificazione del quartiere, l'ex sindaco ammette: "E' un tasto dolente non solo per me, ma per tutte le Amministrazioni degli ultimi trent'anni. Quando ero sindaco, completammo il piano regolatore, ma non riuscimmo ad andare avanti, così come non seppero farlo la Iervolino e de Magistris. Su Bagnoli, quindi, servirebbe una riflessione critica da parte di tutti, ma anche la consapevolezza che con le ingenti risorse che stanno arrivando possiamo invertire la rotta e riconquistare non solo quella parte di città, ma anche il mare". 

Sui rifiuti, invece, Bassolino attacca: "Non ero più commissario quando esplose la crisi. Mi ero dimesso due anni e mezzo prima. Da presidente di Regione ho contribuito alla realizzazione del termovalorizzatore di Acerra che, oggi, tampona la quotidianità. Ma in Campania deve essere completano il ciclo dei rifiuti perché non pensabile spedire ancora all'estero i nostri rifiuti. Vorrei aggiungere che sono stato assolto in tutti i processi e che una sentenza specifica che ho sempre agito per il bene della collettività. La camorra non voleva il termovalorizzatore, ma lucrare sulle discariche abusive". 

La Napoli dei prossimi cinque anni

Una squadra giovane, competente e appassionata. E' questo che vorrebbe realizzare Bassolino per poter intercettare i fondi del Recovery plan: "C'è una curiosa coincidenza. Le risorse europee andranno utilizzate nei prossimi 5 anni o andranno perse. Corrisponde esattamente al mandato del prossimo sindaco. Ma non servono solo i soldi. Serve la passione, perché bisogna restituire dignità a napoli e ai napoletani. Bisogna restituire fiducia e questo è compito del sindaco. I napoletani sanno che ho già saputo fare il primo cittadino di questa città". 

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