rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Angelino Alfano in città. "Il partito dei moderati, un percorso lungo"

Manifestazione del Pdl Campania alla Mostra d'Oltremare. Ad aprire la kermesse, il coordinatore regionale Cosentino con il suo vice Landolfi. E c'è chi scommette su Alfano come premier nel 2013

'Noi tifiamo Italia’, questo il titolo scelto per la manifestazione organizzata da Pdl Campania, e che di fatto apre la campagna di adesione al partito. Per l’occasione arriva a Napoli il segretario del partito ed ex Ministro della Giustizia Angelino Alfano. La ‘Sala Italia’ della Mostra d’Oltremare, scelta per ospitare l’evento, si riempie presto. Una riunione con l’intero gruppo dirigente (deputati e consiglieri regionali compresi ndr) ne ritarda l’inizio.

Il partito dei moderati? "È un percorso lungo. Non è una cosa che si realizza nel corso di un pomeriggio” Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, risponde ai cronisti al suo arrivo alla Mostra d’Oltremare. “Siamo il primo partito del paese - spiega l'ex guardasigilli - i sondaggi dicono che più di un italiano su quattro voterebbe il Pdl: questa e' la garanzia che esiste un presidio dei moderati, di coloro cioè che non immaginano che la sinistra, andando al governo, governerebbe bene e avrebbe soluzioni utili per l'Italia". La nostra scelta, aggiunge Alfano, e' di "guardare a tutte le forze moderate del paese, che sono quelle alternative alla sinistra e che convivono in uno stesso partito a livello europeo".

Ad aprire la kermesse, ci pensano il coordinatore regionale Nicola Cosentino ed il suo vice Mario Landolfi. Con quest’ultimo che prova a scaldare la platea: “Di due cose siamo certi: portare a termine questa legislatura, fino alla sua scadenza naturale del 2013 e vincere le prossime elezioni politiche”. E ancora: “L’Italia può marciare e guardare con fiducia e serenità al proprio futuro solo se a guidarla sarà il Popolo della Libertà”.

L’ex sottosegretario all’economia sottolinea che: “Fino a due anni fa nell’85% dei comuni eravamo all’opposizione, oggi si sono ribaltati i rapporti di forza. Abbiamo individuato candidati che venivano dalla politica ed erano più apprezzati anche dall’opinione pubblica”. Poi Cosentino affronta il nodo del controverso rapporto con l’UDC: “Abbiamo sempre lavorato per cercare di aggregare anche le forze moderate attorno al progetto di cambiamento, perché l’area moderata e’ sempre stata determinante in Campania”. Poi l’alleanza ha incominciato a scricchiolare in occasione delle comunali a Napoli.  “Al ballottaggio tutta l’area del Terzo Polo invece di condividere con noi la stagione del cambiamento, alla fine ha appoggiato il nostro avversario, il ‘Sindaco - cantastorie’ e voltagabbana”.  “Ad ogni modo, conclude Cosentino, il rapporto con l’UDC  andrà chiarito, sia in questa Regione, ma anche in chiave nazionale”. L’inno di Mameli prima dell’intervento del segretario.

Angelino Alfano alla Mostra d'Oltremare - Foto Adriano Cotugno

“Nonostante la sconfitta alle amministrative, esordisce Alfano, c’e’ entusiasmo, voglia di riscatto” Poi subito l’annuncio:“Abbiamo concordato con i parlamentari e i consiglieri della Campania un incontro a Roma la prossima settimana, nel corso del quale definiremo un ‘pacchetto Campania’ da sottoporre al Governo”. Poi l’attacco al centrosinistra: “La sinistra italiana vuole governare senza avere il permesso del popolo italiano”. Alfano elenca poi i valori del partito: “Crediamo nel valore centrale della vita, nella famiglia formata da uomo e donna, pensiamo che la scuola debba poter essere scelta liberamente dalle famiglie: pur nella centralità della scuola pubblica, bisogna dare dignità anche alle scuole private”. In sintesi: “Più società, meno stato”.

Applausi convinti quando Alfano, riferendosi agli incarichi istituzionali multipli spiega: “Per noi vale il principio anatomico, basta con doppi, tripli e quadrupli incarichi. Umanamente siamo concepiti per occupare una sola sedia e chi con un solo posto vuole occupare tre sedie finisce per lasciarne due vuote e quindi non fare bene”. Proprio stamattina e’ arrivata infatti la sentenza della Corte Costituzionale che afferma l’incompatibilità tra gli incarichi di parlamentare e sindaco di un Comune oltre i 20 mila abitanti.

Sul rilancio del partito il segretario ha le idee ben chiare. Avviare i congressi per favorire la partecipazione degli iscritti, che dovranno eleggere i dirigenti locali, regionali e cittadini. Poi Alfano prova a motivare i dirigenti e i parlamentari:“Ho detto ai vertici del partito, ai coordinatori, ai consiglieri regionali e comunali di cancellare tutti i week-end da qui fino al 2013 perché bisogna tornare a fare politica vera. Il Pdl ha bisogno di militanti soprattutto onesti che abbiano la voglia e il coraggio di mettersi in gioco senza chiedere quando lo candidiamo alla Camera''. ha incitato Alfano.

“Non ci saranno perdonati ritardi.” Proprio per questo: ''È tempo di agire con grande intelligenza: dobbiamo ricominciare partendo dal territorio, dalla base. Saranno scelti quegli uomini che hanno maggiore consenso, un consenso reale frutto soprattutto di passione''.
Un passaggio specifico, Alfano lo dedica al Mezzogiorno d'Italia: ''Al Sud ci sono tanti che bussano alla porta dei politici per avere risposte concrete. Chi fa politica anche quando non può dare una risposta concreta ha il dovere di aprire la porta. E noi abbiamo il dovere di non deludere nessuno''. ''Pretendiamo onestà. Sappiamo che le mele marce sono ovunque ma noi vogliamo che nel PDL ce ne siano meno possibili'', conclude Alfano.

I COMMENTI: Folto il parterre alla Mostra d’Oltremare. C’e’ l’eurodeputato Enzo Rivellini. I deputati Laboccetta, De Girolamo e Castiello. I presidenti delle province di Napoli, Salerno e Avellino(Cesaro, Cirielli e Sibilia ndr). C’e’ il sottosegretario Bruno Cesario. In prima fila siede anche Gianni Lettieri, candidato a Sindaco del centrodestra alle ultime elezioni comunali.

Consistente la truppa proveniente dalla Regione: i consiglieri sono presenti in forze. Ci sono anche Luciano Schifone, Raffaele Calabro’ e gli assessori Vetrella e Taglialatela. Il presidente della Regione e’ invece a Capri per l’incontro con gli industriali. Si notano anche i consiglieri comunali Marco Nonno e Salvatore Guangi.

La deputata sannita Nunzia De Girolamo commenta così il discorso di Alfano. “Io conosco molto bene il segretario , sono seduta a fianco a lui in Parlamento. Conosco bene le sue idee e il suo modo di concepire il partito. D’altra parte, da coordinatore provinciale nel Sannio  ho attuato tutto quello che lui ha detto, indipendentemente dalle regole. In prospettiva futura c’e’ un nuovo modo di intendere il partito: la partecipazione democratica, finalmente si faranno i congressi, non ci saranno doppi e tripli incarichi, un po’ di meritocrazia in più, magari anche la legge elettorale con le preferenze.. ”.

Spazio ai giovani ce ne sarà? “Magari..Questa e’ la cosa che credo più giusta, visto che parliamo di un Segretario così giovane, 40 anni, cosa rara in questo paese…Da giovane non posso che tirare la volata alle nuove generazioni. I giovani pagano in tutti i settori: dal giornalismo alla politica, passando per gli imprenditori ai precari della scuola.”

Sul decreto sviluppo: “Io sottoscrivo l’appello dei colleghi parlamentari,  circa le richieste delle piccole e medie imprese, ed il Sud. Sicuramente da parlamentare del Meridione se in questo decreto non ci sono opportunità di sviluppo per il Mezzogiorno d’Italia avrei qualche difficoltà a sostenerlo. Per questo mi auguro che non sia un decreto a costo zero, perché dal costo zero ne può venire fuori solo qualche applicazione della lettere della BCE, ma nient’altro.” Infine: “Spero invece- conclude la De Girolamo- che ci siano risposte più concrete per i cittadini che le aspettano da tanto tempo.”

Per Mario Landolfi, vice-coordinatore vicario regionale del partito: “E’ stata una manifestazione bellissima, molto partecipata ed a tratti entusiasmante”. Sul decreto sviluppo:“Il Mezzogiorno e’ la parte del Paese in cui l’Italia e la sua economia possono crescere, occorre un indirizzo strategico preciso che consenta agli imprenditori, e a coloro i quali vogliono investire, di poterlo fare qui perché ci dovrebbero essere condizioni particolarmente vantaggiose.” Poi prosegue: “Questo dovrebbe avvenire anche grazie all’Europa che ha iniziato a cedere sul discorso della fiscalità di vantaggio e quindi ci aspettiamo che il decreto sullo sviluppo, che innanzitutto deve contenere risorse, unitamente al ‘piano Sud’ organizzato dal ministro Fitto, possa contribuire a fare del Mezzogiorno, l’Eldorado dell’economia italiana.”

Alfano candidato premier nel 2013? “Sicuramente rappresenta il rinnovamento, il cambiamento. Deciderà il Presidente Berlusconi, e penso, come già ha avuto modo di dire altre volte, che lui avrà un ruolo da regista. Quindi se io dovessi scommettere oggi, lo farei sulla candidatura di Angelino Alfano”.

Gli fa eco l’assessore regionale all’urbanistica Marcello Taglialatela: “La manifestazione di oggi e’ la dimostrazione che il nostro e’ un partito vivo, che ha voglia di continuare a vincere, ma soprattutto ha voglia di dimostrare che in Campania vi e’ una classe dirigente capace di governare ed in grado di governare e di risolvere i tanti problemi che abbiamo ereditato dal centrosinistra, e ciò non deve essere un motivo per accampare scuse”.  Sul rapporto con l’UDC invece: “ Io sono convinto che l’elettorato dell’UDC non ha posizioni ambigue. Sia in regione che nelle province in cui governiamo insieme l’atteggiamento dei centristi e’ leale”. Di certo e’ evidente, prosegue Taglialatela, che le vicende nazionali continueranno ad influenzare le scelte; ma io spero che anche a livello nazionale l’UDC riconosca una sua posizione all’interno del ‘popolo dei moderati’ e che possano essere superate le attuali condizioni che la vedono ora non in maggioranza.

Un ultima battuta circa il rapporto di sinergia che si e’ instaurato con il Sindaco de Magistris: “Tra istituzioni si cerca di collaborare. Sono convinto che si possa determinare una sana competizione a chi amministra meglio. Io continuo a dare un consiglio al sindaco de Magistris: affrontare con maggiore attenzione le vicende amministrative.

“Un po’ mi spaventa una sua posizione che mi sembra strabica: da un lato indice le assemblee di popolo, e dall’altro pronuncia frasi del tipo: ‘Con de Laurentiis parlo solo io’. Ecco, mi sembra che in questo ci sia un elemento di contraddizione.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Angelino Alfano in città. "Il partito dei moderati, un percorso lungo"

NapoliToday è in caricamento