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Amendola: "Basta con le polemiche interne" Regionali: “Nuovo ciclo e nuove alleanze”

Ieri la prima conferenza stampa per Enzo Amendola, neo segretario del Pd campano eletto con il 70 % dei voti. Amendola ha auspicato una maggiore unione interna al partito e spento le polemiche su Bassolino. Per le regionali nuove alleanze

Enzo Amendola, il neo segretario del Pd Campano eletto con il 70% dei voti, nel giorno della sua elezione, lancia subito un appello all'unità interna: "Abbiamo ritrovato un partito unito e meno litigioso  e invito quanti venendo qui hanno polemizzato a tornare per darci una mano".

La sua agenda prevede due-tre settimane di tempo per costruire una nuova alleanza che guardi a quelle forze che sono opposizione in Parlamento (Udc, Idv e Sinistra Riformista) e arrivare insieme alla scelta del candidato presidente alla Regione, meglio se attraverso le primarie di coalizione, la soluzione preferita ma non l'unica possibile.

Il neo segretario ha ringraziato tutte le liste, non solo quelle che lo hanno sostenuto: "Non era scontato che qui a Napoli ci fosse una mobilitazione così grande" e sulla annosa divisione tra bassoliniani e anti bassoliniani ha tagliato corto: "E' un tema che non è più nell'agenda politica e che non fa parte del nuovo ciclo. Oggi si chiude un ciclo e se ne apre un altro. Durante la mia campagna elettorale ho parlato di cose concrete. Sintonizziamoci sul futuro".

  Oggi si chiude un ciclo e se ne apre un altro  
Un pensiero non poteva non andare alle prossime elezioni regionali: "La sfida che lancio al centrodestra è che saremo più veloci di loro a partire con la campagna elettorale con una nuova alternativa di governo che non ripeterà gli errori del passato. Il voto campano sarà un test nazionale e farà da apripista ad una nuova fase politica". Infine una stoccata sulla vicenda Cosentino all'interno del Pdl: “"Sono sicuro che arriveremo all'appuntamento con le Regionali più freschi del centrodestra al quale lasciamo volentieri lo scettro del litigio visto che su Cosentino sono due mesi che non si mettono d'accordo".

Amendola ha detto di aver ricevuto la telefonata del suo predecessore Tino Iannuzzi che ha ringraziato, ha glissato su eventuali prese di posizione del Pd in merito alla vicenda di Sandra Lonardo lasciando intendere che non è all'ordine del giorno la richiesta di dimissioni e quanto ai suoi rapporti con Ciriaco De Mita, un tempo buoni, ci ha scherzato sopra: "Tutti e due siamo stati messi alla porta, ma io sono rientrato. Con l'Udc siamo d'accordo su tutti i temi che riguardano il Mezzogiorno".

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