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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Alfano, sì al ricorso per sospendere de Magistris. “Ma la Severino va cambiata”

Il Viminale impugnerà la decisione del Tar che ha annullato il provvedimento per cui il sindaco di Napoli era stato sospeso. Un atto dovuto, per il leader Ncd, in vista di intervenire sulla norma

“La legge Severino, lo dico con pieno convincimento politico e istituzionale, secondo me è da cambiare”: il ministro dell'Interno Angelino Alfano, oggi a Napoli per il giuramento alla Nunziatella, interviene a proposito del provvedimento che aveva portato alla sospensione del sindaco di Napoli de Magistris poi revocata dal Tar.

Proprio il caso del sindaco partenopeo, per il leader Ncd, “dimostra come quella legge non regga bene di fronte ad un giudice amministrativo. Un altro caso che si è verificato – ha proseguito Alfano – riguarda il sindaco di Agrigento, e parlo di un sindaco del Pd, che è stato condannato in primo grado, è stato di fatto costretto a dimettersi per senso istituzionale, e poi è stato assolto in Corte d'Appello”.

“Questo dimostra che la legge Severino non funziona e va cambiata – è il pensiero del ministro – Io credo che fuori da ogni ideologia occorra farsi ispirare dal buon senso e dalla concretezza: c'è stata la legge, questa legge in sue parti molto significative ha funzionato, e in altre no. Allora prima di fare altre vittime innocenti, cambiamola”.

“Il ministero dell'Interno ha il dovere di difendere i propri atti – ha spiegato poi Alfano a proposito del ricorso che verrà comunque presentato contro il pronunciamento del Tar su de Magistris – perché se non lo facesse darebbe il segno di decisioni affrettate o comunque non fondate sul diritto”.

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