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Movida, l'ordinanza: alcolici vietati dopo la mezzanotte

Immediatamente esecutiva, resterà in vigore per 8 mesi. Il testo prevede sanzioni per i trasgressori

Non si potrà più vendere bevande in vetro o in lattine dopo mezzanotte, sono stati definiti gli orari di chiusura dei locali, dovrà essere mantenuta la pulizia delle aree antistanti i take away e - per gli esercizi commerciali - sarà obbligatorio evitare di produrre suoni e rumori  percepibili al loro esterno dopo la mezzanotte.

Si tratta delle principali misure stabilite dall'ordinanza sulla "movida" emessa oggi da Palazzo San Giacomo.

Le misure in questione sono volte - come spiega il testo - alla "tutela della sicurezza urbana e del decoro della città", e hanno "il fine di promuovere un'ordinata e civile convivenza, migliorare il livello della qualità della vita ed assicurare la più ampia fruibilità dei beni di uso collettivo''.

Immediatamente esecutiva, l'ordinanza sarà in vigore per otto mesi. Sono previste sanzioni per i trasgressori, ed è disposto l'aumento dei controlli della polizia municipale nonché una più capillare raccolta vetro da parte di Asìa.

"Quello rinnovato oggi è uno strumento fondamentale per favorire una movida di qualità e contrastare tutti i comportamenti che minano la convivenza fra il diritto alla quiete pubblica e il diritto alla libera iniziativa economica. Questo strumento permette di contrastare con ancora maggior forza la vendita e la somministrazione di alcolici a ragazzi minorenni. La cura dei nostri giovani e dei loro momenti di aggregazione è una responsabilità che dobbiamo assumerci tutti. Ieri abbiamo adottato un’ordinanza che su questo tema darà alle Forze dell’ordine e alla Polizia Locale la possibilità di essere più incisivi con multe fino a 2000 euro e sospensione dell’attività per tre mesi. Un’esigenza emersa dal confronto costante con i territori più interessanti e quindi con i presidenti delle Municipalità Francesco Chirico, Paolo De Luca e Francesco De Giovanni, con i rappresentanti delle categorie economiche, il mondo della scuola, associazioni e genitori in sinergia con la Prefettura di Napoli. L’Amministrazione Comunale intende prevenire e contrastare tutti quei comportamenti devianti o in violazione delle regole che sono idonei a creare turbamento alla regolare convivenza civile, a recare danni alle persone e a favorire il radicamento della delinquenza, rendendo la città meno sicura e meno accogliente per i suoi abitanti", spiega l'Assessore Alessandra Clemente, delegata dal Sindaco a seguire i 10 Tavoli di osservazione sulla sicurezza urbana municipali istituiti dalla Prefettura. 

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